Continua la diatriba dell’ultima sessione di calciomercato tra Mino Raiola e la società del Milan. Il battibecco era iniziato con il caso che ha infuocato l’estate, ovvero il rinnovo di Donnarumma, e sembra protrarsi ormai per le lunghe.
Il procuratore sportivo ha parlato ai microfoni di Rai Sport durante la Domenica Sportiva e non si è risparmiato nei confronti della dirigenza rossonera.
RAIOLA RISPONDE A MIRABELLI
Pochi giorni fa il ds milanista, Mirabelli, aveva attaccato l’agente di Donnarumma definendolo: “Piccolo uomo”. Raiola non ha fatto aspettare per la sua risposta e ieri ha controbattuto: “Non ho nulla di personale su Fassone e Mirabelli, ma non credo nel loro progetto”. Torna poi sul “casus belli” che ha portato a queste dichiarazioni da entrambe le parti, ovvero il caso del rinnovo di Donnarumma: “Quando tutta l’Italia era in panico sul futuro di Donnarumma ci è stata proposta la fascia da capitano senza che noi l’avessimo chiesta. Io dico solo che c’è stata una promessa che non è stata mantenuta”. Per finire l’agente sportivo paragona il mercato dell’Inter a quello milanista: “Il mercato dell’Inter è stato molto influenzato dalla Cina. Certe volte avere il freno a mano tirato è un bene. Fa male alla testa avere troppo da spendere. Non sempre spendere 220 milioni di euro è un bene”.