Champions, l’Atalanta sfida lo Shakhtar: riuscirà la Dea a compiere l’impresa?

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L’ultimo martedì di Champions ha regalato emozioni, delusioni e sorprese. La vittoria del Valencia ad Amsterdam ha decretato l’eliminazione della squadra olandese, rivelazione della passata stagione di questa competizione.

Il Napoli è invece approdato agli ottavi per la terza volta nella sua storia mentre poco dopo un Barcellona già qualificato eliminava l’Inter a San Siro, complice anche il risultato di Dortmund. Resta da vedere se anche l’Atalanta riuscirà ad accedere alla fase successiva del torneo, portando lustro al nostro campionato da un punto di vista europeo. Dopo Napoli e Juve, qualificatasi con due turni di anticipo, sarebbe la terza squadra italiana ad approdare alla fase ad eliminazione diretta.

Non sarà assolutamente un’impresa facile dal momento che molto dipende anche dal risultato del City di Guardiola, già qualificato, a Zagabria. Se Aguero e company non perderanno contro i croati, l’Atalanta dovrà vincere in Ucraina contro lo Shakhtar per strappare il pass. La vittoria è però comunque fondamentale per accedere quantomeno all’Europa League e non concludere il girone all’ultimo posto.

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La condizione degli avversari

L’unico precedente tra le due squadre ha visto trionfare gli ucraini grazie alle reti di Junior Moares e Solomon. Il match concluderà un girone non molto felice dal punto di vista dei risultati dei lombardi, causa i quattro KO rimediati e il pareggio col Manchester seguiti dalla vittoria contro i croati nell’ultimo incontro.

Proprio i tre punti trovati con la Dinamo Zagabria hanno mantenuto viva la speranza di poter approdare tra le 16 squadre migliori d’Europa. Per quanto riguarda la situazione in casa Donetsk, gli uomini di Castro sono in un buon momento in campionato e non perdono dal 30 ottobre contro la Dinamo Kiev.

Dopo questa sconfitta in Coppa di Ucraina, hanno ottenuto quattro vittorie e tre pareggi. In campo europeo hanno invece concretizzato un punto a partita nelle ultime tre gare subendo anche diversi gol. Pyatev negli ultimi 21 match europei ha subito infatti ben 43 reti.

Difficile ma non impossibile

I dati analizzati sembrano incoraggiare la Dea ma occhio a sottovalutare i Pitmen. Nonostante il periodo europeo non felicissimo, lo stadio Metalist resta difficile da espugnare soprattutto per una squadra forte ma poco esperta come l’Atalanta.

Indubbiamente peseranno le assenze di Ilicic e Zapata ma Gasperini sa che la forza dei suoi uomini risiede nel collettivo. La consapevolezza di poter vincere combattendo all’unisono dovrà accompagnare i bergamaschi nei 90 minuti, portandoli ad affrontare la gara con quella solita convinzione nei propri mezzi. Proprio in questo modo hanno conquistato risultati meravigliosi in Serie A, fino ad approdare all’ “Europa dei grandi”. Non si dimentichi però anche lo straordinario girone di Europa League dominato due anni fa contro squadre del calibro di Everton e Lione e gli splendidi 180 minuti disputati contro il Dortmund.

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Che match sarà

I presupposti per passare ci sono, seppur molto dipenda anche dal City. Guai però a prestare attenzione alle notizie che giungeranno dallo stadio Maksimir, sarebbe pericoloso e controproducente. All’Atalanta servirà, come detto, concentrazione ma anche fiducia e spregiudicatezza.

E’ una partita che devono necessariamente vincere. Occhio comunque agli equilibri, gli ucraini hanno gli uomini giusti per eventuali ripartenze in contropiede. Anche la squadra di casa farà di tutto per ottenere 3 punti, essendo le sue speranze di qualificazione ancora accese. Sarà indubbiamente un bel match, la curiosità è capire come lo imposterà Gasperini. Proverà ad attaccare sin dall’inizio e imporre il proprio dominio o preferirà un atteggiamento più attento e tattico per provare a colpire al momento giusto? Lo scopriremo presto, sperando che qualunque esso sia potrà permettere alla sua squadra di centrare questo ennesimo grande obiettivo e alzare ultertiormente l’asticella.