Sarà rivoluzione, l’ennesima, alla Roma l’anno prossimo. Conti in rosso, molti giocatori in esubero, porteranno i giallorossi ad attuare, nella prossima finestra di mercato un totale rinnovamento della rosa. E se nel calderone, sbattuto fuori dalla porta di Trigoria finisse anche il ds Gianluca Petrachi?. Gli strappi con l’attuale presidente Pallotta, secondo Sky Sport, sono tanti e graffianti, tanto da indurre i due a cercare una strada per concludere il cammino insieme, dopo solo una stagione.
Pallotta criptico: “Sono fake news”
La Roma, a livello societario, non ha attraversato, con la guida Pallotta un grandissimo periodo storico: questa gestione ha fatto chiudere la carriera a bandiere come De Rossi e Totti, con quest’ultimo silurato anche quando si era tentato di inserirlo in società. Poi è stata la volta di Monchi, accusato per aver sbagliato più di qualche campagna acquisti. Direttore spagnolo a parte, con Pallotta la Roma aveva attuato, e per questo il Presidente americano è poco ben visto da tifosi e ambiente romano, quel processo di “deromanizzazione” che aveva portato Gianluca Petrachi in cabina di regia per gli affari e Paulo Fonseca in sella sulla panchina.
Evidentemente qualcosa è andata e sta andando storto fra il presidente e il direttore: secondo Sky Sport sono troppe le diversità di vedute, i progetti diversi che i due hanno in mente, tanto da chiedersi se sia produttivo continuare insieme .
Pallotta, sempre secondo Sky Sport, è intervenuto dagli Stati Uniti, suo quartiere generale, lasciandosi andare ad un criptico: “Sono fake news”. Tuttavia, a fine stagione ci sarà un incontro fra i due: se chiarificatore o no, non si può sapere, ma certamente si attendono grossi sviluppi.
Soluzione fatta in casa
Potenziali cambiamenti, dunque, in vista, anche dietro la scrivania. Se l’incontro tra Pallotta e Petrachi dovesse far arrivare i due a chiudere il rapporto in anticipo, ecco che come direttore sportivo la Roma non andrebbe, questa volta, a pescare in altre squadre o in altri contesti: secondo laroma24.it il favorito numero uno, in caso di addio dell’ex Torino, sarebbe Morgan De Sanctis, già all’interno dell’organigramma Roma come dirigente che si occupa degli affari minori e soprattutto di giovani. Sarebbe quindi come una promozione dell’ex portiere italiano, che si troverebbe a gestire, per la prima volta, la gestione del mercato e della rosa della Roma, quella vera e quella che conta.