José Mourinho non delude mai. Lo Special One infatti, ha offerto il suo solito show in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecce. Il portoghese ha aspramente criticato l’organizzazione dei calendari della Serie A dichiarando che la sua Roma è stata fortemente penalizzata dalla Lega, soprattutto in vista del derby della prossima settimana contro la Lazio.

Ad aizzare la nuova polemica del tecnico nato a Setubal sono state le parole di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A. Il dirigente aveva infatti recentemente accusato Mourinho di utilizzare la scusa del calendario penalizzante come alibi per la sconfitta ottenuta a San Siro contro l’Inter. Il portoghese ha infine concluso la conferenza parlando delle storie cliniche di Renato Sanches e Paulo Dybala.
La conferenza stampa di José Mourinho
Sul calendario della Roma
“Calendario? Per quel che è successo finora, nella mia opinione la Roma è stata penalizzata”.
La risposta a De Siervo
“Nel calcio penso che la parola ‘alibi’ si utilizzi quando si perde. Non si utilizza in anticipo di solito. Noi parliamo del calendario dall’inizio del campionato, non lo abbiamo fatto per la prima volta contro l’Inter. Nel calcio c’è tanta gente che è arrivata col paracadute, non è il loro mondo, non lo conoscono. Vengono per status, politica, il bell’abito, la cravatta. Non è cresciuta nel calcio. Rispetto queste persone per il loro status, ma non vale la pena commentare le dichiarazioni. È come se io parlassi di fisica atomica o di produzione cinematografica. Non sanno cosa significa giocare tre giorni dopo. O, e sarebbe più grave, lo sanno e fanno finta di non sapere. Ma nella Lega, lo so, c’è anche gente con una storia calcistica, gente che ha lavorato nel mondo del calcio e che sa quali sono le difficoltà”.

Sul derby della prossima settimana
“La Lazio gioca in Europa martedì, noi il giovedì. Ma noi non possiamo giocare il lunedì perché c’è la settimana delle nazionali e la partita dovrà essere la domenica. Siamo stati sfortunati. La Lazio avrà un vantaggio, ma non c’è niente da dire o criticare in questo caso, è solo sfortuna. Ma per tutto quel che è successo fino ad oggi, nella mia opinione, la Roma è veramente penalizzata. Mi sembra che i tifosi non siano scemi. Quando la musica della Lega è fischiata in ogni partita, ci sarà sicuramente qualche motivo, non sono scemi loro”.
Su Dybala e Renato Sanches
“Renato Sanches e Dybala tornano in squadra, non in condizioni ottimali, ma secondo il dipartimento medico e i preparatori non ci sono rischi. Questo è quel che volevamo sentire e che i giocatori avevano bisogno di sentire per avere la fiducia di stare in campo. Saranno con la squadra, possono darci una mano. Gli altri che sono fuori rimangono fuori”.
Sulla storia clinica dei due giocatori della Roma
“La storia clinica è una risposta. Una cosa è un giocatore infortunato, un’altra è un giocatore con una storia clinica particolare. Ci sono calciatori che ciclicamente hanno problemi fisici. Sono due cose diverse completamente. Quando esiste una storia clinica, è difficile. Per fare un esempio, Gareth Bale: è stato nel miglior club del mondo per 4-5 anni, ma la sua storia clinica non gli ha permesso di essere super. Zidane ne aveva altri 4 però. La Roma ha diversi giocatori con una storia clinica, ma io sono contento di averli e ringrazio di averli in determinanti momenti. Quando non ci sono, non ci sono. La storia clinica è difficile da combattere. Pensate che senza quella storia clinica, Dybala e Renato sarebbero qui?”.

Sui prossimi avversari: il Lecce
“Una buona squadra, se devo riassumere: direi che è una squadra da contropiede. Sono fortissimi in quell’aspetto, hanno gente molto veloce sulle fasce, a destra come a sinistra. Hanno soluzioni per cambiare durante la partita, hanno soluzioni e cambiano spesso. Hanno un allenatore bravo, che sa organizzare la squadra dal punto di vista della costruzione e della difesa”.