Si è concluso con il risultato di 0 a 0 il match di San Siro tra Inter e Roma. L’assenza di reti non deve lasciar credere si sia trattata di una partita priva di occasioni ed emozioni. Indubbiamente è stata una sfida tattica, preparata molto bene da ambedue gli allenatori da questo punto di vista. Decisamente meglio la Roma del primo tempo per quanto neanche nei primi 45 minuti non abbia costruito occasioni da gol. Restano però i meriti della squadra di Fonseca di aver saputo imporre il proprio gioco nello spezzone centrale della prima parte di gara.
Con Dzeko in campo forse i giallorossi sarebbero stati più pericolosi soprattutto in questa fase. Diverse opportunità invece non sfruttate dall’Inter nell’arco dei 90 minuti, alcune delle quali nate da errori in fase di uscita palla al piede dei capitolini.
Le squadre schierate in campo dai due allenatori
L’Inter scende in campo con un collaudato 3-5-2 schierando Borja Valero, Brozovic e Vecino a centrocampo, causa anche le assenze di Barella, Gagliardini e Sensi. Ad agire sulle fasce invece le locomotive azzurre Biraghi e Candreva con l’ex Lazio sostituito al 48’ per infortunio. A proteggere la porta di Handanovic Conte sceglie il trittico Godin-De Vrij-Skriniar.
Attacco affidato alla coppia Lukaku- Lautaro. Lo schieramento ha permesso all’Inter di non soffrire molto le offensive avversarie, complice forse anche l’assenza di Dzeko e la scarsa incisività di Zaniolo. Meno pericolosa del solito la coppia offensiva dei padroni di casa, protagonista comunque di diverse occasioni da gol felicemente annullate dal buon lavoro dei centrali capitolini e da alcuni interventi di Mirante.
Proprio l’estremo difensore è stato tra i migliori in campo nonostante qualche sbavatura in impostazione, un rischio questo calcolato da Fonseca che non ha rinunciato a costruire dal basso come sempre. La squadra ospite ha adottato il 4-2-3-1, schierando il già citato Zaniolo come centravanti coadiuvato da Mkhitaryan, Pellegrini e Perotti sulla trequarti. Il febbricitante Dzeko entrerà solo nella parte centrale del secondo tempo senza però essere incisivo.
Le prestazioni dei singoli
Oltre alla già nominata prestazione positiva dell’ex portiere del Bologna, da segnalare anche il buon lavoro della coppia difensiva e dei due mediani in casa Roma. Escludendo qualche sbavatura iniziale, infatti, Veretout ha messo in campo la solita cattiveria agonistica abbinata ad attenzione e tanta corsa. Discorso a parte merita Diawara, oggi forse il migliore proprio insieme al portiere.
Dopo l’infortunio rimediato contro il Cagliari è subito tornato utile alla causa giallorossa garantendo la quantità e l’interdizione necessaria per ricoprire quel ruolo. Forse il Napoli avrà qualche rimpianto nel vederlo rinato alla Roma, considerando anche la carenza dei partenopei in quel ruolo. La coppia Laut-Aku, come la chiamano a Milano, ha garantito buoni dialoghi e scambi uniti ad una felice interazione con il centrocampo ma non sono comunque riusciti a incidere come loro solito.

Le conseguenze di questo match e le analisi di qualche protagonista
Non è facile comprendere a chi possa servire effettivamente questo punto. Per capirlo bisogna attendere anche il big match tra Lazio e Juve e i risultati di Atalanta e Cagliari. La Roma è attualmente quinta, coerentemente ai numeri relativi alle due fasi: ha infatti la quinta difesa e il quinto attacco del campionato.
Solo a termine di questa giornata si potrà stabilire quale sarà la sua situazione in classifica rispetto alle squadre di Inzaghi, Gasperini e Maran. Se la Juve, invece, dovesse vincere a Roma, la squadra di Conte si troverà nuovamente al secondo posto. Come detto anche da Godin è un punto positivo per i nerazzurri perché quando non si è bravi a segnare bisogna anche essere bravi a non perdere.
Lucidamente ha così analizzato la partita l’ex centrale dell’Atletico Madrid. Un po’ meno ottimista il suo compagno di reparto Skriniar, palesemente dispiaciuto per non aver portato a casa i 3 punti. Visto l’andamento della partita i padroni di casa avrebbero indubbiamente meritato qualcosa in più ma vanno comunque dati i giusti meriti ad una Roma che ha giocato senza snaturarsi e con grande attenzione.

Una stagione ancora lunga
Il campionato è ancora lungo e c’è ancora tanto da lavorare da ambedue le parti. La strada perché Fonseca possa portare i suoi uomini nuovamente in Champions è lunga e tortuosa. Ugualmente, non sarà facile per Lautaro e compagni insidiare la Juve fino alla fine. Meglio però, come osservato anche dai due tecnici a fine partita, ragionare step by step.
L’Inter è attesa dal match complicatissimo contro il Barcellona, fondamentale per proseguire il cammino in Champions. I giallorossi dovranno invece affrontare il Wolfsberger in un match indubbiamente più facile ma comunque importantissimo per proseguire il cammino in Europa Leaugue ed evitare figuracce stile Milan l’anno scorso o come quella che rischia la Lazio. Insomma c’è ancora tanto a cui pensare, con in arrivo anche la Coppa Italia, e nessun obiettivo è precluso. Solo il tempo ci dirà dove saranno in grado di arrivare queste due squadre.