Nonostante il valore tecnico indiscutibile e un palmares da sogno arricchito nel corso della sua leggendaria carriera, Mats Hummels non ha ancora trovato spazio dal primo minuto con la maglia della Roma. Arrivato nella Capitale da svincolato al termine della sessione estiva di calciomercato, il difensore centrale tedesco ha trascorso la parte iniziale della stagione ad osservare i compagni dalla panchina pur essendo reduce da un’annata di altissimo livello con il Borussia Dortmund: 40 presenze tra tutte le competizioni, assoluto protagonista in Champions League con un gol decisivo nella semifinale di ritorno contro il PSG e ventinovesimo posto nella classifica del Pallone d’Oro.

Tuttavia Ivan Juric, allenatore della Roma fino al 10 novembre, ha spiegato i motivi per cui Hummels è rimasto in panchina per così tante partite: “Ndicka sta crescendo davvero tanto e non mi piace cambiare in difesa. Hummels ci darà una grande mano quando servirà. Se non gioca è colpa mia e non certo sua. Mats si allena sempre al massimo”.

La carriera di Hummels

Mats Hummels inizia la sua carriera al Bayern Monaco e nel gennaio del 2008 viene ceduto in prestito al Borussia Dortmund. Il BVB lo riscatta e il classe ’88 si afferma come uno dei migliori difensori del mondo, vincendo due campionati (2010/2011 e 2011/2012) e la Coppa di Germania nel 2012. Inoltre disputa la finale di Champions League nel 2013, ma perde 2-1 contro il Bayern Monaco praticamente all’ultimo minuto.

Nel 2014 vince il Mondiale in Brasile giocando 6 gare su 7 da titolare (in finale contro l’Argentina resta in campo per tutto il match) e nel 2016 torna nel club bavarese, con cui vince numerosi titoli (tre campionati, tre Coppe di Germania e tre Supercoppe tedesche). Nel 2019 ritorna al Borussia Dortmund e diventa una bandiera del club: Mats supera quota 500 presenze con la maglia giallonera e sale al secondo posto in classifica alle spalle di Michael Zorc (572 partite).

Stile di gioco

Hummels è noto per le sue capacità difensive da centrale vecchio stampo come la forza nei duelli aerei e la pulizia nei contrasti, ma allo stesso tempo possiede determinate caratteristiche richieste dal calcio moderno come la precisione nei passaggi e la visione di gioco. Oltre alle abilità tecniche, il trentacinquenne è conosciuto per la sua leadership: è stato il capitano del Borussia Dortmund per alcune stagioni e l’esperienza e il carisma mostrato in carriera lo rendono un punto di riferimento sia in campo sia fuori.  

L’esperienza a Roma: una sola presenza e un autogol

Arrivato in Italia con grandi aspettative, l’esperienza con la maglia della Roma si è però rivelata davvero deludente fino a questo momento: in tutta la stagione ha disputato appena 23 minuti contro la Fiorentina e ha macchiato la sua prestazione con un rocambolesco autogol.

Inizialmente sembrava essere un colpo davvero intelligente da parte del club giallorosso, che si era assicurato un difensore centrale perfetto per completare la linea difensiva a tre al fianco di Evan Ndicka e Gianluca Mancini. Tuttavia il campo ha smentito questa teoria, lasciando spazio a riflessioni sulla sua adattabilità al campionato italiano.

Possibile svolta dopo l’arrivo di Ranieri

Claudio Ranieri non sembra avere dubbi su Hummels e lo ha già fatto capire durante la conferenza stampa di presentazione da allenatore della Roma: “Ma perché non deve giocare questo ragazzo? Vediamo, ma io scelgo sempre chi mi fa vincere”. Una dichiarazione che sottolinea la fiducia dell’allenatore nel giocatore, il quale potrebbe risultare ancora decisivo grazie alle sue qualità e alla leadership. I giallorossi devono risalire la classifica e Ranieri è convinto che l’esperienza sia una delle chiavi principali per far rinascere la squadra. Soffermandoci sulla difesa, il tecnico è orientato a puntare sul trio composto da Mancini, Hummels e Ndicka, con Hermoso appena dietro nelle gerarchie. L’allenatore avrà un atteggiamento tattico caratterizzato da una linea difensiva più bassa, studiata per limitare le ripartenze avversarie e ridurre gli spazi: l’obiettivo è mettere i giocatori nelle condizioni migliori e Mats Hummels è pronto a prendersi finalmente il posto da titolare.