Solitamente, quando scrivo articoli, non parlo mai in prima persona. Un poโ perchรฉ credo che un buon editorialista dovrebbe evitare riflessioni troppo intime e un poโ perchรฉ a meno che tu non sia Paolo Condรฒ o Federico Buffa queste licenze poetiche vanno evitate. Ma Ronaldo Luis Nazario da Lima mi rimanda allโinfanzia e credo che ad un bambino possa essere concessa un briciolo di fantasia in piรน. Ebbene, a Ronaldo io devo la passione per questo straordinario sport, perchรฉ lโestate in cui il Presidente Moratti decide di regalare il piรน forte calciatore del mondo a suo figlio e al popolo nerazzurro ย รจ la stessa in cui io comincio a seguire lo sport. Ricordo ancora perfettamente il momento in cui nacque lโamore: correva lโestate 1997, ero in vacanza al mare con la mia famiglia e papร decide di regalarmi la videocassetta della Gazzetta dello Sport con tutti iย gol del Fenomeno.ย Da quel giorno, avrei visto quella cassetta centinaia di volte tanto da stabilire un filo diretto con Ronnie. Una connessione morbosa e passionale: quando lui era felice lo ero anche io, quando lui segnava io ero in estasi e quando lui si lasciava andare a tagli di capelli fantasiosi (per usare un eufemismo) io mi regolavo di conseguenza.ย A lui devo le piรน grandi sofferenze sportive (se nasci interista in piena epoca Calciopoli รจ molto probabile che tu debba essere condannato a soffrire) e le piรน grandi gioie. Ricordo con una luciditร innaturale la finale di Coppa Uefa contro la Lazio, decisa con una prestazione memorabile (la sera in cui Nesta si rese conto di poter marcare tutti tranne lui), e la finale dei Mondiali decisa con una doppietta nellโimprobabile cornice di Yokohama.
Credo che questo effetto tsunami Ronaldo lo abbia fatto anche sul 99,99% dei bambini nati tra il 1989 e 1995. Prima del Fenomeno non si era mai visto un altro essere umano tanto perfetto svolazzare su un campo di calcio. Non si era mai visto un numero 9 con la tecnica di un numero 10. Non si era mai visto un centravanti dominare un Campionato del Mondo con un ginocchio completamente fuori uso. Non si era mai costretto un uomo con le convulsioni a scendere in campo poche ore dopo: โma se Ronaldo vuole giocare, nessuno in Brasile puรฒ opporsiโ.ย Ronaldo รจ lโantesignano del calcio fisico che sarebbe nato dopo. Probabilmente avremmo potuto ammirarlo per tanti anni se non fosse stato tanto sfortunato, โma una fiamma che brucia al doppio dellโintensitร , brucia la metร del tempoโ.