Doveva essere l’Anno Zero. Per la prima volta dal 1993 senza Totti e De Rossi, dopo una stagione che ha messo a dura prova i sentimenti di ogni tifoso romanista. Invece il campionato della Roma è iniziato esattamente come si era concluso: sarà un caso che 10 degli 11 titolari erano gli stessi dell’anno scorso?
Come da un paio d’anni a questa parte ormai, i giallorossi arrivano alla prima di campionato incompleti, senza che due lunghi mesi di mercato abbiano dato un minimo di certezze. Il pirotecnico 3-3 casalingo con il Genoa ha solo ribadito una cosa risaputa da tempo: urge un centrale difensivo. Fazio e Jesus si sono dimostrati inadeguati, se non a giocare in una squadra ambiziosa, quanto meno a giocare titolari.
Urge un nuovo difensore centrale
All’Olimpico, sempre in riferimento alla disastrosa prestazione difensiva, qualcuno ha gridato: “Salvate il soldato Lopez!”. No, salvate il soldato Fonseca. Certo, anche lui avrà da imparare e costruire una fase difensiva all’altezza. Il punto però è che sono già saltate troppe teste a causa di mercati scellerati, con giocatori strapagati, non adatti al modulo del mister o addirittura non coinvolti nel progetto. Di Francesco pagò tutto questo, perdendo il controllo della sua squadra in quella folle notte di Champions con il Porto. Non siamo qui ad attaccare il mercato di Petrachi, assolutamente, anche perché non è e non sarà facile rimediare ai disastri dell’illusionista di Siviglia. Colui che prima ha sedotto, illuso una piazza, per poi abbandonare una barca da lui costruita. Il lavoro di Petrachi ci è sembrato fino ad ora razionale, pensato, cinico, ma si può arrivare al 25 agosto senza il difensore centrale veloce ed esperto richiesto a più riprese da mister Fonseca? Il portoghese merita di poter lavorare nelle condizioni migliori e di non passare, anche lui, come lo scemo del villaggio dopo qualche mese nella Capitale.
Il potenziale c’è, sfruttatelo
La prima Roma targata Fonseca pareggia, gioca molto male dietro ma davanti a tratti è una furia. Fraseggi nello stretto, rapidi, imprevedibili ed una continua ricerca del passaggio chiave. Una prestazione offensiva molto positiva, con un Dzeko trascinatore (che “acquisto”!). Vale la pena dunque avere speranze verso questa squadra, ma questo potenziale va sfruttato. Che questi ultimi giorni di mercato regalino al mister un centrale di alto livello e magari anche un esterno sinistro, vista la fragilità muscolare di Perotti. È indubbio che non esista nessuna bacchetta magica, non bastano due acquisti a risolvere un problema tattico così grande al momento. Ma sicuramente non bisogna lasciare nulla di intentato, stare il più possibile vicino al mister, dargli ciò che chiede e poi fare le dovute valutazioni. È troppo facile prendersela subito con l’allenatore.