Sampdoria, Ranieri: “Serie A falsata, ma se ripartiamo facciamolo con 5 cambi”

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Dichiarazioni forti, specie se dette da un gota del calcio italiano ed europeo come Claudio Ranieri: intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport l’allenatore romano ha esposto il suo pensiero, non banale, sulla Serie A, sul come eventualmente ripartire e ha avanzato anche una proposta importante: utilizzare più cambi, nello specifico cinque, per poter far rifiatare i giocatori, soprattutto se si dovrà giocare, in media, ogni tre giorni.

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Ripartire, ma con delle modifiche

Claudio Ranieri, intervenuto in radio, ha parlato della situazione tragica in casa Sampdoria: squadra più contagiata del nostro campionato che avrà certamente delle difficoltà a riprendere gli allenamenti, probabilmente più delle altre squadre. “Sentire i miei ragazzi, tantissimi colpiti dal virus , non è stato piacevole. Ora si stanno riprendendo, è vero, e questa è la cosa più importante”.

Difficile, anzi impossibile, non chiedere ad un allenatore del calibro di Ranieri, se fosse o meno d’accordo per il riinizio del campionato; l’allenatore doriano è intervenuto a gamba tesa, prendendo una posizione forte e chiara: “Tornare in campo? Io sono d’accordo con tutto quello che ci diranno di fare, ma il campionato oramai è falsato. Veniamo da un vero e proprio stop, ci sarà chi tornerà in campo più forte di prima e chi no. Si riparte tutti da zero, è imprevedibile cosa accadrà, sempre qualora dovessimo tornare a giocare. Certo, meglio giocare che non farlo: non sarebbe giusto che la salvezza o lo scudetto non si decidessero sul campo. Ma si tratterebbe comunque di un campionato falsato”.

Ranieri poi ha cercato di far drizzare lo sguardo, non solo alla Serie A, ma anche a quei campionati minori che non godono, a detta di molti, delle garanzie e delle tutele necessarie a che si possa andare avanti: “Il calcio non è soltanto Serie A. Ci sono tanti club di Serie C in grave difficoltà dal punto di vista economico, così come tanto sta succedendo a numerose imprese all’esterno del mondo del calcio. Come cambierebbe il pallone se non si tornasse in campo per finire la stagione? Non ne ho idea, di sicuro ci sarebbe qualche scontento. E’ una patata bollente, lascio che ad esprimersi sia chi, un giorno, dovrà eventualmente prendere questa decisione”.

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La proposta

Ranieri ha lanciato, però, anche un proposta del tutto interessante soprattutto per ritornare quasi in punta di piedi alla normalità del nostro calcio, inserire cinque sostituzioni, come del resto stanno pensando di apportare in Inghilterra, di modo che i giocatori possano rifiatare, possano piano piano ritornare sui i loro standard fisici e atletici ed evitare di prendere rischi veramente inutili. “Ho letto che in Inghilterra stanno pensando di introdurre le 5 sostituzioni a partita in corso, per tutelare i calciatori in caso di ripresa. Vogliono tornare in campo? Torniamo. Vogliono giocare tre partite a settimana? D’accordo. Ma alcuni ragazzi positivi al virus, una volta guariti, sono tornati positivi quando hanno ripreso ad allenarsi. E poi ci potrebbero anche essere dei problemi al cuore: è troppo rischioso far giocare questi atleti, a poche settimane dalla guarigione, tre volte a settimana”.

Una proposta innovativa e probabilmente tanto utile se si vuole veramente ripartire. Vedremo che risvolti avrà e come verrà presa da chi dirige il sistema calcio.