Fabio Liverani, allenatore del Lecce, ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1 e ha espresso la sua contrarietà in merito all’ipotesi di giocare le partite di Serie A in estate alle 16.30. Il mister romano si è schierato anche contro alle cinque sostituzioni e all’ipotesi play off e play out per concludere il campionato.
“Le cose non vanno cambiate in corsa”
“Giocare alle 16.30 a Lecce il 10 luglio è qualcosa di impossibile, anche un bambino di 8 anni lo capisce. È normale che ci sono altri interessi, come le televisioni e altre cose, ma questi discorsi esulano dal mio mondo. Le 16.30 è un orario quasi impraticabile, sarebbero partite senza ritmo e senza intensità. Del resto se normalmente nel periodo estivo i campionati si fermano c’è un motivo“.
“Sono contrario alle 5 sostituzioni: sarebbe un vantaggio ancor più grande per chi ha rose extra-large. E poi si andrebbero anche a cambiare le regole iniziali. Sono contrario anche l’ipotesi di play-off e play-out per concludere il campionato. Il calcio è partito con delle regole e deve finire con le stesse regole oppure la stagione va interrotta, perché le cose non vanno cambiate in corsa“.
Dello stesso avviso, anche Umberto Calcagno, vicepresidente dell’AssoCalciatori, che, in un’intervista per Repubblica, ha affermato:
“Le 16:30 in piena estate, in giugno-luglio? Non se ne parla nemmeno di giocare a quell’ora. Precedente Usa 94? Erano poche partite. Qui sono di più, e conta poco che magari siano messe nel weekend, sempre le 16 e 30 sono. I presidenti pensano solo alle tv, non alla salute dei giocatori. Le 16,30 non vanno bene. Le 18,45 e le 21 sì“.