Serie A: il racconto della seconda giornata

Sofferenza servita in salsa VAR: questo potrebbe essere il titolo di questa pazza seconda giornata di Serie A. Si confermano Juventus, Inter e Milan, crolla la Roma, risorge la Lazio. Bella sorpresa la Spal, vittoriosa nel recupero contro l’Udinese, mentre prosegue la brutta corsa della Fiorentina, battuta al Franchi da una volitiva Sampdoria. Ancora polemiche infinite per il VAR: sicuramente danneggiata la Roma da Irrati che non chiama l’intervento del video, mentre giocatori (Buffon in primis) ed allenatori lamentano l’eccessivo effetto-spezzatino per le continue chiamate arbitrali. Tra le big, a convincere di più è la solita Juve, che però necessita di rinforzi in difesa, finalmente si rivede la Lazio di Inzaghi, seppur in sofferenza.

BENEVENTO-BOLOGNA 0-1 (55′ DONSAH)

Il Bologna espugna il Vigorito guastando il debutto casalingo in Serie A dei campani di mister Baroni. Prima frazione di gioco equilibrata e tesa, con Ciciretti che fallisce una buona occasione per la squadra di casa al 10′ sparando alto in curva al volo su cross di D’Alessandro. Destro fallisce una ghiotta occasione a tu per tu con Belec al 30′. Nella ripresa, al 10′ è Donsah a decidere il match con una giocata pazzesca: ruba palla nella metacampo rossoblu e cavalca per 50 metri fino alla porta, salta l’ultimo difensore e spiazza Belec per l’1-0 del Bologna. Episodio controverso nel finale: Lucioni pareggia, ma il VAR annulla per fuorigioco, anche se dopo più di un minuto, tra il calderone del pubblico inferocito del Vigorito. Chiamata comunque corretta, dopo che Chiffi non aveva visto l’offside.

donsah-benevento-bologna-ok-calciomercato

GENOA-JUVENTUS 2-4 (1 aut. PJANIC, 7′ GALABINOV, 14′, 48′, 92′ DYBALA, 62′ CUADRADO)

Pazza Juve: sotto 2-0 dopo sette minuti, i bianconeri sfogano tutto il loro potenziale offensivo e travolgono la bestia nera Genoa grazie alla tripletta della Joya Dybala: sei gol per l’argentino tra Serie A e Supercoppa Italiana. Inizio da incubo per la Juventus: incursione di Pandev sulla corsia destra, cross in area e Chiellini va a sbattere contro Pjanic, il pallone carambola addosso al bosniaco e termina in rete. La Juve sbanda, e al settimo minuto interviene il VAR: Rugani rifila un pestone a Galabinov in area di rigore e Banti chiama l’aiuto video. Penalty correttamente assegnato, ma in realtà l’azione intera rivelava un offside (millimetrico) di Galabinov: errore grossolano. Lo stesso bulgaro realizza dal dischetto il 2-0 per i grifoni, che rimaterializza gli incubi degli juventini dopo il 3-1 della scorsa stagione. Ma in questo agosto un certo Paulo Dybala “is on fire”: l’argentino realizza prima l’1-2 con il destro al 14′ su assist di Higuain, poi realizza il rigore del pareggio dopo chiamata corretta del VAR per braccio largo di Lazovic sul tiro a botta sicura di Mandzukic dopo un’azione concitata. Nel secondo tempo, l’uragano Juve si abbatte sul Genoa: al 62′ Cuadrado stoppa stupendamente un assist al bacio di Mandzukic e batte Perin per il sorpasso. Buffon salva benissimo su Lapadula prima e Palladino dopo: è il preludio all’hat trick di Dybala, che fa secco Perin con un sinistro secco sul primo palo. 4-2, incubo Genoa annichilito.

dybala-genoa-juventus-ok-calciomercato

ROMA-INTER 1-3 (15′ DZEKO, 67′, 77′ ICARDI, 87′ VECINO)

Naufraga la Roma all’Olimpico al cospetto di un’Inter fortunata ma solida e cinica: recrimina Di Francesco, che difende però i suoi, gongola Spalletti, che sgambetta la sua ex squadra e i suoi ex tifosi che lo accolgono tra i fischi. L’Inter parte forte nei primi dieci minuti, ma è la Roma, dopo il legno colpito da Kolarov, a passare per prima: al 15′ Dzeko stoppa di petto il cross di Nainggolan e batte al volo Handanovic con il destro. I giallorossi giocano a due tocchi con velocità, l’Inter sbanda e non contiene con Gagliardini; dopo una gran parata di Handanovic su Dzeko, la Roma centra il secondo legno con Nainggolan che scaglia una bordata terrificante da fuori. Nella ripresa Spalletti inserisce Joao Mario per Gagliardini. Al 56′ episodio chiave: Perotti viene steso in area da Skriniar, Irrati non vede e non chiama neanche il VAR. I giallorossi proseguono però la partita intensa e gagliarda e colgono il terzo legno sempre con Perotti, che centra l’incrocio dei pali da fuori area. É il canto del cigno della Roma: prima Candreva trova Icardi in area e l’argentino batte Alisson di prima intenzione, poi al 67′ è Perisic a crossare da sinistra e  sempre Icardi, girandosi in un istante, sigla il 2-1 nerazzurro. Nel finale, è sempre Perisic a suggellare il 3-1 interista di Vecino: Spalletti si gode il primato, Di Francesco si lecca le ferite.

icardi-roma-inter-ok-calciomercato

CHIEVO-LAZIO 1-2 (11’ IMMOBILE, 34’ PUCCIARELLI, 89’ MILINKOVIC-SAVIC)

Torna al successo la Lazio dopo la sbornia di Supercoppa ed il deludente pareggio contro la SPAL. Nella prima frazione è più intraprendente il Chievo, che però prende il gol all’11’ da Immobile: il campano deposita il pallone da pochi passi. Strakosha fa un miracolo su Castro, poi i padroni di casa pareggiano: Pucciarelli sbatte la palla in rete di rabbia dopo un caotico batti e ribatti in area. Nel secondo tempo regna ancora l’equilibrio, con il Chievo sempre solido e la Lazio insolitamente farraginosa nella manovra. Pericoloso il Chievo con Birsa ed Inglese, mentre Immobile spreca molto. Proprio quando il risultato pare in ghiaccio, è Sergej Milinkovic-Savic a siglare il gol del delirio biancoceleste: raccoglie l’assist di Parolo e scaglia un destro fulminante dai 25 metri battendo Sorrentino e regalando i tre punti alla banda di Simone Inzaghi.

milinkovic-chievo-lazio-ok-calciomercato

CROTONE-VERONA 0-0

Pareggio a reti bianche tra Crotone e Verona, che collezionano così i primi punti in campionato. Risultato che però va sicuramente stretto ad entrambe le squadre, soprattutto ai calabresi: sono almeno sei le occasioni da gol limpide per i pitagorici, tra cui la traversa clamorosa di Ajeti nel finale di partita. Nel Verona non incide nemmeno il capitano Giampaolo Pazzini, che entra nel secondo tempo ma delude ampiamente le aspettative degli scaligeri. Prima parte di match favorevole ai gialloblù, mentre il Crotone prende pian piano le misure e conquista la supremazia sulla manovra: Budimir, Trotta e Ajeti falliscono clamorosamente le occasioni concesse dal Verona, che porta a casa un punto dalla trasferta calabrese in maniera fortunosa. Pecchia ancora sotto accusa dai tifosi del Verona: seconda esclusione consecutiva per Pazzini dall’undici titolare.

crotone-verona-ok-calciomercato

FIORENTINA-SAMPDORIA 1-2 (32’ CAPRARI, 35’ RIG. QUAGLIARELLA, 50’ BADELJ)

Clamoroso, ma non troppo il successo blucerchiato al Franchi: la Sampdoria batte la Fiorentina 2-1 e vola a quota sei punti in classifica. Giampaolo mette in campo una squadra volgiosa e velocissima: la Samp parte benissimo nel primo tempo, e trova il doppio vantaggio in tre minuti, prima con Caprari e poi su penalty di Quagliarella (udite, udite, fischiato senza VAR). Pioli inserisce Gaspar al posto di un pessimo Tomovic, e la Viola si rianima: Badelj trova la rete dell’1-2 al 50′ e cinge d’assedio l’area della Sampdoria, senza però sortire risultati, soprattutto a causa di un grandissimo Puggioni che blinda la porta blucerchiata. Sampdoria in testa con le grandi, Fiorentina a zero punti.

fiorentina-sampdoria-ok-calciomercato

MILAN-CAGLIARI 2-1 (10’ CUTRONE, 56’ JOAO PEDRO, 69’ SUSO)

Montella ed il Milan sanno soffrire: i rossoneri portano a casa tre punti fondamentali dopo una lunga battaglia contro un Cagliari mai domo. Successo importantissimo del Milan con le reti dei soliti Suso e Cutrone, veri condottieri dei rossoneri d’agosto. Coriaceo e solido il Cagliari, che occupa benissimo gli spazi e soffoca la manovra del Milan: i rossoblù avrebbero meritato il pareggio. Al 10′ Suso converge verso il centro e crossa sul secondo palo, arriva Cutrone che salta Andreolli e sigla l’1-0 con l’esterno. Donnarumma salva su Farias e dopo ringrazia il palo che ferma Sau imbeccato da un grandissimo Barella. Al 37’ Pairetto non concede un rigore (che pare esserci) per una trattenuta di Bonucci su Joao Pedro. Stessa falsariga nella ripresa e pareggio sardo: al 56’ Kessie perde la sfera su pressing di Barella, Farias si gira sul dischetto e libera Joao Pedro che anticipa Donnarumma con il sinistro. Il Milan si risveglia con l’ingresso di Lucas Biglia ed al 69′ Suso trasforma magistralmente un calcio di punizione che scavalca la barriera e batte Cragno. Finale thrilling: l’arbitro Pairetto assegna ben nove minuti di recupero, ma il Cagliari non ne ha più e la partita termina 2-1.

milan-cagliari-ok-calciomercato

NAPOLI-ATALANTA 3-1 (15’ CRISTANTE, 56’ ZIELINSKI, 61’ MERTENS, 87’ ROG)

Non erano solo sensazioni estive: il Napoli è maturo, e stasera ne abbiamo avuto la conferma. Stasera, contro l’Atalanta, gli azzurri raddrizzano una partita che l’anno scorso avrebbero sicuramente perso. Per più di un tempo infatti, il Napoli cade nella tela tessuta da Gasperini, che manda in tilt il calcio spumeggiante del Napoli chiudendo le linee di passaggio magistralmente. Ed al 15′ la Dea trova addirittura il vantaggio con Cristante che insacca di testa da corner del Papu Gomez. Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con il Napoli farraginoso ed insolitamente lento: solo una giocata superlativa di Zielinski sblocca i partenopei; il polacco scocca un gran destro dal limite dell’area bergamasca che svernicia l’incrocio dei pali. Ed è d’improvviso il solito Napoli: ci pensa il solito Mertens, che finalizza l’azione combinata di Allan ed Insigne fulminando Berisha e regalando il vantaggio a mister Sarri. Nel finale, il contropiede di Rog mette l’ombrellino nel cocktail napoletano, il San Paolo ruggisce per i leoni di Sarri.

mertens-napoli-atalanta-ok-calciomercato

SPAL-UDINESE 3-2 (25’ BORRIELLO, 56’ LAZZARI, 72’ NUYTINCK, 87’ RIG. THEREAU, 94′ RIZZO)

Follia collettiva al Paolo Mazza di Ferrara: la SPAL si prende tre punti al 94′ contro un’Udinese mai doma nel segno del VAR e di Rizzo. Inizio di partita compassato con l’Udinese lenta a verticalizzare e la SPAL ordinata in difesa. I ferraresi si proiettano a poco a poco in avanti ed al 25′ trovano il vantaggio con Borriello che ribatte in rete dopo che il primo tentativo era stato rimpallato da Danilo. Prima dell’intervallo Vicari salva su De Paul. Al 53’ episodio controverso: la SPAL riparte alla grande, Schiattarella serve Borriello che la mette al centro per Lazzari ed è 2-0. Valeri annulla per fuorigioco dello stesso Lazzari, ma il VAR ravvede un tocco di Danilo che rimetterebbe in gioco l’esterno ferrarese, anche se le immagini non fugano del tutto i dubbi. L’Udinese trova la forza di rialzarsi ed al 72′ accorcia le distanze con il colpo di testa da corner di Nuytinck. Negli ultimi minuti, il delirio: all’87’ il VAR irrompe ancora assegnando un rigore per l’Udinese causa tocco di mano di Lasagna in area. Thereau realizza il penalty e tutto torna in parità: Rizzo concede sette minuti di recupero ed al 94′ Rizzo, appena entrato, batte Scuffet con un destro sporco dal limite che fa impazzire Ferrara e mister Semplici.

spal-udinese-ok-calciomercato