JUVENTUS-CHIEVO 3-0 (16′ AUT. HETEMAJ, 58′ HIGUAIN, 83′ DYBALA)
Il primo (e l’unico) anticipo del sabato termina con un netto ma sofferto successo della Juventus su un Chievo gagliardo e tosto. Allegri manda i suoi in campo con il 4-3-3 senza la BBBC per la prima volta da sei anni. Parte forte la Juve, che al 16′ trova l’1-0 su autogol di Hetemaj su punizione velenosa di Pjanic. La Juventus continua a spingere sfiorando il raddoppio con Lichtsteiner e di nuovo Pjanic, bravo Sorrentino sul bosniaco. Il Chievo però non molla e si rende pericoloso prima con Radovanovic e poi con un’azione confusa in area di Castro e Pucciarelli. Nella ripresa Allegri fa uscire un impalpabile Douglas Costa e mette dentro Dybala. É subito la “Joya” a suonare la carica: splendida percussione ubriacante, tocco leggero per Pjanic che serve Higuain: l’argentino esplode un destro secco ad incrociare ed è 2-0 Juve. Dybala continua ad imperversare tra le maglie difensive del Chievo sfiorando il 3-0 in tre occasioni tra il 60′ ed il 72′: dopo una buona occasione di Birsa su punizione, Dybala sigla finalmente il suo quinto gol in campionato su assist di Bernardeschi ed una serie di dribbling ubriacanti in area per liberare il mancino letale sul primo palo. Convincente prova dei bianconeri in vista dell’impegno di Champion’s contro il Barcellona, Chievo forse eccessivamente punito, ma con un Dybala così non ce n’è per nessuno.
SAMPDORIA-ROMA (RINVIATA PER MALTEMPO)
INTER-SPAL 2-0 (28′ RIG. ICARDI, 87′ PERISIC)
Vittoria meritata per l’Inter di Spalletti che soffre leggermente il coraggio della SPAL, ma finalmente i nerazzurri mostrano una manovra convincente. In avvio è pericoloso Gagliardini che manda il pallone fuori di nulla dopo un bell’uno-due con Icardi. Al 22′ l’episiodio chiave: Joao Mario spinge centralmente e viene atterrato in area da Vicari, Gavillucci assegna prima punizione dal limite, ma il VAR (che ci mette ben 5 minuti a “decidere”) decreta il rigore per l’Inter. Icardi dal dischetto è infallibile e la “Beneamata” chiude la prima frazione in vantaggio per 1-0 dopo una buona occasione sui piedi di Candreva. Nel secondo tempo prima Perisic spreca mandando la sfera in curva su assist di Joao Mario, poi Salamon per poco non beffa Samir Handanovic, seppure in fuorigioco. Sempre l’Inter sfiora il raddoppio con Skriniar che indovina un tiro incredibile dai 35 metri: solo la traversa salva la SPAL, con Gomis ormai battuto. A chiudere i giochi per l’Inter è Perisic: il croato buca la rete con un meraviglioso sinistro al volo su assist di D’Ambrosio. Inter cinica e solida, a punteggio pieno, SPAL che esce da San Siro a testa altissima.
ATALANTA-SASSUOLO 2-1 (28′ SENSI, 35′ CORNELIUS, 78′ PETAGNA)
Finalmente arriva la prima vittoria per l’Atalanta di mister Gasperini: dopo i difficili impegni contro Roma e Napoli, la “Dea” trova tre punti preziosissimi davanti al proprio pubblico. Nei primi venti minuti le squadre sono apparse molto contratte, con l’Atalanta che cerca la supremazia territoriale ma senza produrre occasioni. All’improvviso è però la squadra ospite a passare: al 28′ il Sassuolo riparte in contropiede dopo un goffo schema su punizione tentato da Ilicic e Gomez, Berardi serve Lirola, che sforna un assist al bacio all’accorrente Sensi, che insacca da solo davanti a Berisha. Il pari nerazzurro arriva subito: al 35′ Cornelius colpisce con un bel sinistro da fuori area e si va alla ripresa sull’1-1. Nel secondo tempo il Sassuolo spinge con più convinzione specie con Falcinelli, ma a cambiare il match è Gasperini: dentro Kurtic e Petagna per Ilicic e Cornelius, ed è proprio l’ex-Milan a realizzare il gol del definitivo 2-1 su assist del Papu Gomez. Nel finale Berisha salva prima su Ragusa e poi su Acerbi: non succede più nulla, e l’Atalanta muove la classifica salendo a quota 3 punti.
CAGLIARI-CROTONE 1-0 (33′ SAU)
Alla Sardegna Arena è di scena il match-salvezza tra Cagliari e Crotone: prima frazione di gioco nettamente a favore degli isolani, che fanno possesso e tengono i calabresi lontani dalla propria area di rigore. Prima palla gol netta per il Cagliari, con Pavoletti che schiaccia di testa all’angolino basso, ma è bravissimo Cordaz a respingere, Ceccherini poi impedisce il tap-in a Sau. Al 33′ ecco il vantaggio cagliaritano: Joao Pedro fa filtrare un bel pallone con l’esterno per Sau, che si muove con i tempi giusti alle spalle della difesa e brucia Cordaz per l’1-0. Nella ripresa è sempre il Cagliari a dominare, andando vicino al raddoppio con Joao Pedro, ben imbeccato da Barella, che sfiora l’incrocio con il destro a giro. Non succede più nulla, Cagliari che trova la prima vittoria in campionato, Crotone fermo ad un punto.
HELLAS VERONA-FIORENTINA 0-5 (2′ SIMEONE, 10′ THEREAU, 24′ ASTORI, 62′ VERETOUT, 89′ GIL DIAS)
Al Bentegodi parte subito fortissimo la Fiorentina: dopo due minuti i viola vanno in vantaggio con la rete del “Cholito” Simeone, che ribatte in rete un goffo intervento di Nicolas su un tiro cross di Benassi. Al 10′ episodio controverso e decisivo: Damato chiama il VAR per verificare se il fallo ingenuo di Nicolas su Chiesa, fosse o meno fuori dall’area di rigore. In effetti il portiere scaligero atterra l’attaccante viola fuori area, ma l’arbitro concede ugualmente il penalty. Thereau è freddo dal dischetto ed è già 2-0 Fiorentina. Non è ancora finito l’incubo dell’Hellas: al 24′ Astori incrocia con il sinistro un grande assist di Benassi, un minuto dopo Chiesa si mangia il 4-0 viola. Nella ripresa il Verona prova a scuotersi con Kean, che però si divora il gol della bandiera da posizione favorevole. Da qui in poi, il tracollo dell’Hellas: Veretout trasforma il 4-0 su punizione, all’89 è Gil Dias a firmare il pokerissimo della Fiorentina su assist di Bruno Gaspar. Resurrezione Fiorentina, tracollo totale per l’Hellas.
UDINESE-GENOA 1-0 (15′ JANKTO)
Parte subito forte l’Udinese, con un Genoa fin troppo guardingo: dopo 15′ vantaggio friulano con Jankto, che è il più lesto a ribattere in rete dopo il palo colpito da Nuytinck su assist di Lasagna. Poi in meno di un minuto si consuma il disastro dei rossoblù: prima Lapadula si infortuna al ginocchio, poi Bertolacci si becca un giusto rosso per un intervento da censura su Lasagna. Maresca però non aveva visto nulla, decisiva la chiamata del VAR. Nella ripresa occasioni a raffica per Taraabt, Lasagna e poi di nuovo Jankto, ma sono bravi entrambi i portieri a dire di no. Infortunio grave per Biraschi a poco meno di mezz’ora dal termine, poi il Genoa si ritrova in parità numerica: Pezzella impazzisce dopo soli 5′ di gioco dall’ingresso in campo per un intervento killer su Omeonga. L’assalto finale dei genoani però è tutto in due occasioni di Taraabt e Galabinov che però sprecano miseramente. Primo successo in Serie A per l’Udinese, Genoa inchiodato a quota un punto.
LAZIO-MILAN 4-1 (38′, 42′, 48′ IMMOBILE, 49′ LUIS ALBERTO, 56′ MONTOLIVO)
Rimandato di un’ora il match clou della domenica per la forte pioggia sulla Capitale: a partire meglio all’Olimpico è il Milan, con un ottimo quarto d’ora iniziale soprattuto grazie a Rodriguez e Borini, rapidi a duettare con pochi tocchi. La Lazio però si ritrova ed inizia a macinare gioco: al 17′ Bastos (neo-entrato per Wallace, infortunato), non insacca sulla linea da corner di Luis Alberto. Al 25′ lo spagnolo chiede il rigore per presunto fallo di Musacchio, Rocchi lascia correre. Tredici minuti dopo però, l’arbitro assegna il rigore ai biancocelesti dopo una percussione di Luis Alberto frenato fallosamente in area da Kessiè: Immobile è freddissimo dal dischetto ed è vantaggio Lazio. Lo stesso attaccante campano realizza il 2-0 al 42′ con un grandissimo destro al volo su cross dalla destra di un impetuoso Lulic. Nella ripresa, continua il dominio laziale, con i rossoneri tramortiti: al 48′ Lulic si invola sulla sinistra, mette a sedere Calabria e serve Parolo al centro dell’area, il centrocampista è lesto a girarsi e servire Immobile che di sinistro insacca il 3-0. Dopo il grande “hat-trick”, la punta biancoceleste raccoglie un lancio lungo in ripartenza al 49′, aspetta l’arrivo a centro area di Luis Alberto e lo serve: per lo spagnolo segnare il 4-0 è uno scherzo. Montella cerca di cambiare inserendo Calhanoglu e Kalinic ed in effetti il Milan si rianima: al 56′ il turco si fa ribattere una punizione dalla barriera, poi riprova la conclusione che finisce diritta nei piedi di Montolivo che da posizione regolare controlla e fredda Strakosha per il gol dell’1-4. La pressione del Milan non produce però nessuna reale occasione da gol, con la Lazio che sfiora due volte il quinto gol con Immobile. Finisce 4-1 per la squadra di Inzaghi, il Milan è in allarme di idee e gioco.
BENEVENTO-TORINO 0-1 (93′ IAGO FALQUE)
Una nuova atroce beffa per il Benevento, dopo la partita con il Bologna: stavolta è il Torino a negare ai campani i primi punti in A in un Vigorito ghiacciato nel finale. In avvio di partita occasione per i granata: De Silvestri crossa dal fondo, Ljajic si fa murare il tiro dalla difesa giallorossa. Acquah rileva l’infortunato Obi nel Torino, poi Ciciretti ha due occasioni, entrambe sventate da un attentissimo Sirigu. Dall’altra parte è sempre Ljajic ad impensierire Belec, che però fa buona guardia. Nel finale di primo tempo ancora Sirigu decisivo sulla gran conclusione all’angolino di Coda. Nella seconda frazione, Acquah si infortuna e viene rilevato da Baselli al 57′, mentre Sirigu si prende ancora la scena bloccando prima Cataldi e poi Lazaar. Al 93′ è beffa atroce per il Benevento: Ljiajic serve alla grande Iago Falque che centra l’angolino e manda il Torino a quota 7 punti, campani inchiodati immeritatamente a zero in classifica.
BOLOGNA-NAPOLI 0-3 (66′ CALLEJON, 83′ MERTENS, 88′ ZIELINSKI)
Napoli bloccato per un’ora da un ottimo Bologna, poi la marea azzurra si scatena: trionfo di Sarri che porta i suoi a punteggio pieno dopo tre giornate. Prima occasione per il Bologna: Verdi entra in area di rigore e sfiora il secondo palo con il sinistro. Pochi minuti dopo ancora Verdi sfiora il vantaggio su punizione: bravo Reina a deviare sulla traversa. Al 19′ Masina in fuorigioco segna l’1-0 ma la rete è giustamente annullata. Dopo mezz’ora si sveglia il Napoli con Hamsik, che batte debolmente verso Mirante. Fuori poi Chiriches per infortunio, dentro Raul Albiol. Nella ripresa è ancora Reina a salvare i suoi sullo scatenato Destro, poi Koulibaly salva sulla linea un maldestro intervento di Albiol. Al 66′ gli azzurri trovano la rete del vantaggio: Callejon raccoglie di testa il cross al bacio di Insigne e di lì il Napoli non si ferma più. Mertens sigla il 2-0 all’83’ punendo un Pulgar poco reattivo ed involandosi da solo davanti a Mirante. Cinque minuti dopo Ghoulam serve Callejon in area, lo spagnolo è lesto a vedere il liberissimo Zielinski che appoggia il 3-0 a porta vuota. Bologna punito eccessivamente, Napoli primo a quota 9 punti con troppa sofferenza ma una grandissima mezz’ora finale.