La Serie B torna ad infestare le pagine di Ok Calciomercato con le sue palpitanti emozioni. Il campionato cadetto è pronto a turbare i sogni di tantissimi tifosi di calcio italiani. Speranze promozione, bagarre play-off, forche caudine rappresentate dai play-out e l’inferno della retrocessione in Serie C: benvenuti al racconto della quattordicesima giornata.
Altra giornata, altra capolista! Abdica il Frosinone dopo il pari di La Spezia in favore del Palermo che ieri (ore 15:00) ha piegato le velleità di vittoria della Cremonese. Dietro la nuova capolista, oltre al vecchio monarca detronizzato, stazionano Venezia, Bari, Cremonese e Parma. Niente male per le neopromesse dalla Serie C! Continua la crisi di risultati per Pescara e Carpi mentre in coda c’è da registrare la vittoria del Foggia sul campo dell’Ascoli e la sconfitta dell’Empoli a Vercelli per mano della Pro di Grassadonia. Il Cesena rimedia un punto nel pirotecnico 3-3 casalinga con la Salernitana e relega l’Ascoli all’ultimo posto in classifica.
PRO VERCELLI-EMPOLI 2-1 (34′ FIRENZE, 77′ CASTIGLIA; 29′ CAPUTO)
Rimonta vittoriosa della Pro Vercelli al “Piola” che ribalta il momentaneo vantaggio dell’Empoli targato Vivarini tornando alla vittoria casalinga. Partono forte gli ospiti che inquadrano la porta difesa da Marcone prima con Zajc e successivamente con Krunic. I ragazzi di Grassadonia rispondono al 23′: Mammarella pennella in area un calcio di punizione che diviene preda di Bergamelli, la testata del calciatore vercellese viene fermata dal legno. L’Empoli continua a pressare e al 29’ trova la via del gol: bel dialogo degli attaccanti Donnarumma e Caputo con quest’ultimo, complice una deviazione di Berra, che fredda Marcone. La Pro non ci sta e reagisce subito riequilibrando il discorso: sponda di Raicevic per Firenze e rete del pareggio. Il secondo tempo riprende la falsa riga del secondo, partono bene i toscani ma è Altobelli a divorarsi il vantaggio con Provedel lontano dai pali. Ci prova Luperto dalla distanza, con la palla che finisce però alta sulla traversa. La bella parata di Marcone sul tiro a giro di Donnarumma è il preludio al vantaggio dei piemontesi: Vives pesca Raicevic, l’ex attaccante del Vicenza confeziona una nuova sponda per Castiglia che fredda Provedel completando la rimonta. Nel finale, l’Empoli si protende in avanti ma l’estremo difensore dei bianchi salva su Ninkovic ed inchioda il parziale sul 2-1. La Pro Vercelli sale a quota 16 mentre l’Empoli rimane a 21.
AVELLINO-VIRTUS ENTELLA 0-0
Avellino e Virtus Entella si annullano a vicenda nel secondo anticipo della 14^ giornata di Serie B. Novellino ed Aglietti, alla prima dal suo ritorno in Liguria, incamerano un punto a testa in un match dominato dall’unica, vera vincitrice: la paura. Al 3′ è Nizzetto a calciare verso Iacobucci, l’estremo difensore risponde presente. Poi il nulla. La ripresa si apre con la clamorosa palla goal che Molina cestina calciando la sfera alta da ottima posizione e con la porta spalancata. L’Entella lotta e crea un mezzo pericolo al 67′, quando De Luca arriva sul fondo, crossa e trova Migliorini che sfiora l’autogol deviando la palla sul fondo. Poco dopo ci prova D’Angelo, stavolta però ci pensa Pellizzer a dire di no al capitano spazzando via la sfera. Nel finale, c’è da registrare il salvataggio sulla linea di porta operato da Diaw sul colpo di testa di Castaldo. Gli irpini salgono a quota 18 mentre i liguri valicano quota 14 portando il bottino a 15 punti.
SPEZIA-FROSINONE 1-1 (78′ GILARDINO; 56′ CIOFANI)
Al Picco, il Frosinone impatta sullo Spezia di Gallo incamerando un solo punto. I ragazzi di Longo vanno in vantaggio ma vengono ripresi dai liguri. Succede tutto nel secondo tempo con il botta e risposta dei due bomber. Il primo tempo è vivo ma avaro di occasioni: Gilardino viene fermato dalla traversa mentre Ciano scocca dalla distanza due conclusioni velenose che lambiscono il bersaglio grosso. Ad inizio ripresa, lo Spezia sfiora il vantaggio: al 53′ sulla punizione dalla destra ci arriva per primo Giani, ma Bardi non si fa sorprendere e si salva in extremis. Passano due giri d’orologio e il Frosinone mette la freccia: Dionigi tira, il rimpallo sorride ai canarini perché la palla arriva comoda comoda sui piedi di Ciofani che realizza un rigore ravvicinato in movimento con il destro, 0-1. Partita indirizzata sui binari positivi? Macché. Al 78′ il fallo di mano di Beghetto spalanca la via della rete a Gilardino che, dagli undici metri, fredda l’estremo difensore dei ciociari. Prima rete per il campione del mondo nel 2006 con la maglia dei liguri. Non si registrano più ulteriori emozioni: laziali a quota 24 mentre lo Spezia sale a 16 punti.
VENEZIA-PERUGIA 1-0 (6′ GAROFALO)
Altra vittoria per Inzaghi e per il Venezia sul prato amico del Penzo. A farne le spese, stavolta, è il Perugia di Breda che si arrende al goal di Garofalo nelle prime battute di gara. Partono fortissimo, infatti, i lagunari: uno-due dagli sviluppi di calcio di punizione e diagonale vincente del centrocampista che non lascia scampo a Rosati. Dopo la rete del vantaggio veneziana, si annotano diversi cartellini gialli e poco altro. Nella ripresa l’agonismo non si placa: Cerri viene espulso per doppio giallo e facilita il compito ai padroni di casa che controllano il match senza troppi problemi al cospetto di un Perugia ancora in convalescenza cronica. Il Venezia aggancia il secondo posto con 24 punti (-1 dal primato) mentre gli umbri restano a quota 15.
ASCOLI-FOGGIA 0-2 (66′ CAMPORESE, 84′ CHIRICÒ)
Il Foggia espugna il De Duca battendo i padroni di casa dell’Ascoli. Ossigeno puro per Stroppa, KO da ultimo posto per Maresca. Primo tempo noioso caratterizzato dalla doppia parata di Lanni sui tentativi di Mazzeo e Deli; per i marchigiani è il solo Bianchi a tentare la via della rete ma il colpo di testa non inquadra lo specchio della porta pugliese. La ripresa è più vivace e si presenta con la traversa colpita da Beretta. È il preludio al vantaggio: al 66′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Camporese ha tutto il tempo di controllare e segnare di piatto destro. D’Urso, appena entrato, tenta di ristabilire immediatamente la parità ma il tiro termina alto da buona posizione. È l’ex Chiricò al 84′ a raddoppiare per gli ospiti facendo calare il sipario sul match: i rossonero emergono dalle sabbie mobili della bassa classifica posizionandosi in quindicesima posizione con 17 punti mentre l’Ascoli resta a 13 e coglie l’ultimo gradino della classifica.
CARPI-BRESCIA 1-1 (12′ VERNA; 8′ CARACCIOLO)
Tutto in dodici minuti. Carpi e Brescia raccolgono un punto a testa muovendo minimamente le rispettive classifiche di Calabro e Marino. Subiti vicini al gol gli ospiti con Bisoli al 7′ dopo un ottimo duetto con Machin e in rete subito dopo quando ancora il guineano pennella sulla testa di Caracciolo (settimo goal stagionale per l’Airone) un pallone solo da spingere in rete di testa da due passi. La reazione del Carpi è immediata, Malcore apre per Verna che dal limite trova l’angolino e la prima rete stagionale. Ci si aspetta una gara spettacolare ma dopo la sfuriata iniziale, si spegne tutto. Nella ripresa ci prova con più convinzione il Brescia ma la difesa emiliana resiste agli attacchi degli avversari e congela il parziale del primo tempo portandolo al triplice fischio finale. Carpi a quota 20, Brescia a 17.
CESENA-SALERNITANA 3-3 (3′ KUPISZ, 22′ KONE, 66′ AUT. PUCINO; 27′ RODRIGUEZ, 71′ BOCALON, 78′ RICCI)
Gli spettatori del Manuzzi non si saranno di certo annoiati. Il Cesena di Castori e la Salernitana di Bollini danno vita ad una gara incredibile fissando il risultato finale sul 3-3. La squadra di Castori parte fortissimo e al 3′ passa: cross di Fazzi e colpo di testa di Kupisz, che beffa Alex e mette dentro. Il Cesena insiste e al 6′ Kone, con una conclusione a colpo sicuro dal limite, mette fuori. È Minala a suonare la carica per i suoi al 17′ ma la sua conclusione risulta facilmente controllabile per Agliardi. Kone non segue l’esempio dell’avversario: al 22′ il calciatore africano esplode un gran destro che muore nell’angolino regalando il doppio vantaggio ai padroni di casa. I campani, colpiti due volte, si svegliano e dopo cinque minuti trovano la via della rete con Rodriguez che sfrutta la corta respinta dell’estremo difensore dei romagnoli sul colpo di testa di Bocalon. Nella ripresa è Bocalon a divorarsi il possibile pareggio. Un goal, in teoria, la Salernitana lo segnerebbe anche ma nella propria porta: al 66′ Pucino corregge maldestramente un cross di Laribi infilando il proprio portiere. Sembra una gara chiusa ma la Salernitana opera l’ennesima rimonta della stagione: al 71′ Bocalon svetta di testa ed accorcia il risultato; sette minuti più avanti è Ricci a firmare il pari facendo esplodere i 2.000 tifosi granata. I campani arrivano a quota 21 punti mentre il Cesena abbandona l’ultimo posto portandosi a 14 lunghezze.
CITTADELLA-PARMA 1-2 (73′ IORI; 41′, 84′ CALAIÒ)
Cade al Tombolato il Cittadella di Venturato per mano dell’ottimo Parma disegnato da D’Aversa. La prima, grande occasione del match è di marca granata: al 11′ Frattali devia a terra il cross di Bartolomei, il pallone arriva a Schenetti che calcia a botta sicura, sulla linea di porta respinge Iacoponi, la ribattuta di Pasa è debole ed è bloccata dal portiere. È un buon momento per i veneti, ci prova anche Litteri, il pallone finisce a fondo campo. Il sinistro esploso da Insigne trova, in seguito, l’ottima risposta di Alfonso. Il Cittadella è più attivo ma è il Parma a pungere in modo corretto: al 41′ Baraye verticalizza per Insigne che punta la porta quindi serve al centro l’accorrente Calaiò che infila Alfonso in uscita. Nella ripresa è ancora Insigne ad impegnare in angolo l’estremo difensore veneto dopo aver superato Adorni. Poco dopo è ancora il fratello del calciatore in forza al Napoli a cercare la via della rete ma Scaglia respinge sulla linea di porta strozzando l’urlo ai tifosi emiliani. Al 62′ è Schenetti a provarci, Frattali respinge. I padroni di casa raggiungono il pari al 73′: dagli undici metri è Iori a freddare il portiere avversario. Calaiò, però, cancella la gioia dal Tombolato al 84′: sinistro preciso in buca d’angolo e vittoria corsara del Parma in Veneto. I ragazzi di D’Aversa arrivano a quota 23 mentre il Cittadella rimane a 18 punti.
CREMONESE-PALERMO 1-2 (21′ CLAITON; 23′ RISPOLI, 53′ CHOCHEV)
Lo scontro fra la Cremonese di Tesser ed il Palermo guidato da Tedino non delude le attese della vigilia regalando un bellissimo spettacolo. Giocano meglio i padroni di casa, usciti fra gli applausi, ma gli episodi premiano i rosanero che, sfruttando il pari del Frosinone, si riprendono la vetta della classifica. Partita giocata a ritmi vertiginosi, al 21′ si sblocca il match grazie alla zuccata vincente di Claiton che regala il momentaneo vantaggio ai grigiorossi. La gioia per i padroni di casa dura lo spazio di due minuti: Rispoli è abile a smarcarsi per poi infilare l’ex Ujkani con un bel destro a fil di palo. Il secondo tempo certifica il vantaggio dei siciliani: dorme la difesa lombarda sulla discesa di Embalo, il cross dell’attaccante di Tedino trova liberissimo Chochev che mette in rete indisturbato. Nel finale, la Cremonese (dopo essersi vista negare un rigore netto) maledice anche la sorte: Almici coglie un clamoroso palo a Pomini battuto e poco dopo è l’estremo difensore palermitano a togliere dalla rete una sventola precisa di Pesce. Il Palermo si prende la vetta con 25 punti mentre la Cremonese resta orgogliosamente a 21 lunghezze.
TERNANA-NOVARA 1-1 (76′ VALIJENT; 73′ DA CRUZ)
Pareggio al Liberati fra la Ternana di Pochesci ed il Novara di Corini. I padroni di casa possono recriminare per la mole di gioco espressa e per il misero punto ottenuto mentre gli ospiti hanno tratto il massimo con il minimo sforzo. Nella Ternana è Carretta il più produttivo in avanti: al quarto d’ora Montipò gli risponde in angolo mentre al 27′ una sua conclusione volante è deviata in angolo. L’unica opportunità dei piemontesi è griffata da Macheda che, al 36′, conclude malamente da buona posizione. Il primo tempo si congeda con la parabola, messa in angolo da Montipò, disegnata da Favalli. Il secondo tempo ricalca la falsa riga del primo ma al 73′ sono gli ospiti a passare: affondo di Moscati che salta Signorini e mette un pallone docile in area per il destro diagonale vincente di Da Cruz. Gli umbri, mai al tiro per tutta la ripresa, trovano il pareggio dopo tre minuti con Valijent che incrocia con il sinistro battendo Montipò. La Ternana sale a quota 14 mentre gli azzurri toccano quota 18.
BARI-PESCARA 1-0 (77′ BRIENZA)
Il San Nicola festeggia la vittoria del Bari di Grosso sul Pescara di Zeman nel posticipo domenicale della Serie B. Partono meglio gli abruzzesi nei primi minuti spingendo sull’acceleratore ma gli attacchi vengono controllati dalla retroguardia casalinga. Al 32′ la prima è sui piedi di Cissé che calcia fuori dopo l’azione di Busellato e Anderson. Galano va vicino alla rete in ben due occasioni, al 47′ e al 48′, ma in entrambi i casi pecca di scarsa precisione. Venti minuti dopo è ancora un super Fiorillo a strozzare in gola l’urlo del vantaggio al pubblico barese, opponendosi con un gran riflesso alla conclusione di Petriccione. Il secondo tempo porta alla rete del vantaggio del Bari: punizione di Brienza e palla in rete. Il Pescara tenta di reagire confusamente ma, oltre l’occasione fallita da Crescenzi, non succede nulla. Il Bari sale a quota 23 mentre la banda Zeman resta a 17, sono soltano due i punti che separano una delle favorite dai play-out. Panchina a rischio per il boemo?
LA CLASSIFICA:
PosClubPGPts1Palermo14252Frosinone14243Venezia14244Bari14235Parma14236Cremonese14217Empoli14218Salernitana14219Carpi142010Cittadella141811Novara141812Avellino141813Pescara141714Brescia141715Foggia141716Pro Vercelli141617Spezia141618Perugia141519Virtus Entella141520Ternana U.141421Cesena141422Ascoli1413