Serie B: il racconto della venticinquesima giornata

La Serie B torna ad infestare le pagine di Ok Calciomercato con le sue palpitanti emozioni. Il campionato cadetto è pronto a turbare i sogni di tantissimi tifosi di calcio italiani. Speranze promozione, bagarre play-off, forche caudine rappresentate dai play-out e l’inferno della retrocessione in Serie C: benvenuti al racconto della venticinquesima giornata.

Perdono simultaneamente Frosinone e Palermo e ne approfitta l’Empoli che aggancia i laziali in cima alla classifica di Serie B. Vince anche il Pescara che regola con il minimo scarto  una buona Salernitana. Affermazione scaccia crisi per il Bari che piega i primi in classifica. In zona rossa successo fondamentale del Foggia, corsaro in Sicilia, resta ultima la Ternana.

CARPI-CREMONESE 1-1 (71′ MELCHIORRI; 36′ SCAPPINI)

Pareggio al Cabassi fra il Carpi di Calabro e la sorprendente Cremonese di Tesser. Gara interessante fin dalle prime battute con Pasciuti, Scappini e Cavion che provano a sbloccare immediatamente il match. Al 14′ i padroni di casa potrebbero passare in vantaggio beneficando di un calcio di rigore (fallo di Castrovilli su Garritano) ma Giorico calcia malamente dagli undici metri agevolando la parata di Ujkani. Dalla paura del goal subito al vantaggio: al 36′ Renzetti da sinistra pesca Scappini, Pachonik si perde l’attaccante che batte Colombi sul primo palo. Nella ripresa Scamacca, ex Roma e PSV, in avvio fallisce dall’area piccola il possibile 2-0 e rianima le speranze degli emiliani. Al 71′ il Carpi trova il punto del pareggio: merito di Garritano che ruba il pallone innescando Malcore, l’attaccante pesca Melchiorri che fredda agevolmente l’ex estremo difensore del Palermo e regala il pari ai suoi. Nel finale, i lombardi caricano a testa bassa alla ricerca della vittoria ma il tentativo di Croce sfiora il sette. Un punto di distacco fra le due compagini: Cremonese quota 37, Carpi a 36.

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PESCARA-SALERNITANA 1-0 (80′ BRUGMAN)

Un gioiello di Brugman regala al Pescara di Zeman la vittoria fra le mura amiche dell’Adriatico contro la Salernitana di Colantuono. Parte fortissimo il Pescara che sfodera io miglior primo tempo della stagione: al 17′ Pettinari sfila sulla linea sbilenca della difesa campana evitando il fuorigioco, da destra sprinta e guadagna il fondo, il suo appoggio a rimorchio per Valzania hai tempi giusti, ma il centrocampista dell’Atalanta cicca clamorosamente il pallone di un autentico rigore in movimento. I campani badano a difendersi e giocano palle lunghe agli attaccanti che, spesso, non trovano il contatto con il pallone. Al 21′ Mancuso trova l’inserimento di Brugman che, di mezza rovesciata, manda il pallone di poco a lato. Tre minuti più tardi si registra il primo squillo dei granata con il violento tentativo dalla distanza di Zito sul quale Fiorillo si allunga e disinnesca. Alla mezz’ora Pettinari conferma il suo momento d’appannamento sotto porta sparando contro Radunovic da pochi passi. Nella ripresa, il Pescara fatica di più per l’ottima copertura degli spazi attuata dagli ospiti. Gli abruzzesi continuano a premere ma rimbalzano sulla retroguardia ospite senza riuscire a sfondare. Serve il guizzo di classe ed arriva a dieci minuti dalla fine: al 80′ calcio di punizione dal limite magistralmente calciato da Brugman, vantaggio del “Delfino”.  Nel finale, Bunino lanciato in porta da Balzano si fa vincere dall’emozione e calcia addosso al portiere la palla del raddoppio. Pescara a quota 34 mentre la Salernitana resta ferma a 30 lunghezze.

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PRO VERCELLI-BRESCIA 0-0

La Pro Vercelli di Grassadonia impatta in casa contro il Brescia di Boscaglia. Entrambe le compagini rimangono nella zona rossa: piemontesi con 25 punti, lombardi due lunghezze sopra i bianconeri. La prima occasione per la Pro Vercelli è al 19’: Ghiglione di prima sfiora il palo. Una bella azione insistita di Vives, che scarica la palla a Mammarella: cross lungo, su cui arriva il terzino bianco, ma la sua volée non va in rete. Poco dopo, Reginaldo imita il compagno di squadra cestinando l’occasione. Al 37′ possibile svolta del match: Bergamelli interviene a gamba tesa su Torregrossa, per il direttore di gara è calcio di rigore. Si presenta Bisoli dal dischetto ma il centrocampista calcia male e mette la sfera sul fondo. Nella ripresa, la prima palla goal è peri i padroni di casa: al 63′ Raicevic serve Castiglia, la palla sfiora la traversa. Al 70′ ci prova nuovamente Castiglia ma il diagonale termina a lato. Passano due minuti e Torregrossa sciupa da pochi passi. È l’ultima occasione del match. Le due compagini sprecano occasioni su occasioni al Piola ed il risultato finale non si schioda dallo 0-0

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BARI-FROSINONE 1-0 (63′ KOZAK)

Il Bari di Grosso risorge contro la prima in classifica al San Nicola. In terra pugliese, il Frosinone di Longo esce sconfitto e non è più la capolista solitaria della Serie B. Partono meglio i ciociari che dopo quarantacinque secondi hanno la possibilità di sbloccare il match con Ciofani ma la punta non riesce ad essere letale. I padroni di casa sono compatti e quadrati ed i laziali non riescono ad avvicinarsi con insistenza dalla parti di Micai. Al 12′ ci prova Ciano ma la sua girata termina sul fondo di poco. Al 33′ si vede anche il Bari con il tentativo (alto) di Gyomber. Chiude meglio il primo tempo la squadra di Longo: paratone di Micai su Matteo Ciofani, servito da Maiello. I “Galletti” rientrano dagli spogliatoi più aggressivi e sfiorano al 50′ il vantaggio con Galano che impegna Bardi. Al 63′ la svolta del match: angolo calciato da Galano, stacco di Kozak e vantaggio biancorosso. La reazione confusa del Frosinone si sintetizza con il tiro da fuori senza esito di Chisbah al 69′. Il Bari scaccia la crisi e sale a quota 38 mentre il Frosinone resta a 46.

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ASCOLI-EMPOLI 1-2 (76′ DE SANTIS; 15′ KRUNIC, 66′ NINKOVIC)

L’Empoli di Andreazzoli passa al Del Duca regolando 2-1 l’Ascoli di Cosmi. I toscani sfruttano la sconfitta del Frosinone a Bari ed aggancia i ciociari in vetta alla classifica. Non è una partita spettacolare, nessuna delle due compagini spinge eccessivamente il piede sull’acceleratore e lo spettacolo non ne beneficia. La prima palla goal cambia il parziale del match: al 15′ Krunic è abile a sfruttare l’indecisione difensiva di Padella e Gigliotti per sbloccare la gara dal nulla. È l’unico sussulto di un primo tempo avaro di occasioni con i padroni di casa che non riescono a costruire gioco. Nella ripresa i bianconeri tentano di alzare il baricentro a caccia del pari ma al 66′ il tiro cross di Ninkovic inganna Lanni che deve raccogliere la sfera da in fondo al sacco per la seconda volta. Sembra una partita chiusa ma al 76′ è De Santis a riaprire la contesa con un cross che non trova deviazioni, sbatte sul palo ed entra in porta. Nel finale è Ganz a sprecare l’occasione del clamoroso pari. Empoli primo in classifica a quota 46, Ascoli penultimo con 23 punti.

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SPEZIA-VENEZIA 1-1 (67′ GRANOCHE; 2′ PINATO)

Finisce con il segno X la sfida del Picco fra lo Spezia di Gallo ed il Venezia di Inzaghi. La gara si sblocca dopo nemmeno due minuti: alleggerimento sbagliato di Marilungo che manda in contropiede i veneziani, Geijo gestisce la transizione offensiva e pesca Pinato, il calciatore arancioverde non lascia scampo a Di Gennaro e firma il vantaggio ospite. Al 21′ i padroni di casa potrebbe acciuffare il pari ma Palladino calcia alle stelle da posizione invitante. Nella ripresa la prima occasione è di marca veneta ma l’affondo successivo porta al pareggio ligure: corner di Mastinu e uscita maldestra di Audero, con palla che Granoche deve solo appoggiare dentro ad un metro dalla porta. Al 75′ è ancora Mastinu a mettere i brividi alla retroguardia avversaria, l’estremo difensore dei “Leoni alati” ringrazia il palo. Nel finale tanto nervosismo che non porterà, però, alla variazione del risultato. Lo Spezia incamera un altro punto arrivando a quota 35 mentre il Venezia sale a 36 lunghezze.

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AVELLINO-CESENA 1-1 (90′ MORETTI; 96′ CACIA)

Tutto nel finale al Partenio dove l’Avellino di Novellino ed il Cesena di Castori trovano due reti nei minuti di recupero. Parte forte l’Avellino che al 2′ si affaccia subito in avanti: lancio dalle retrovie di Marchizza per Ardemagni che in area gira in porta, Fulignati è attento e respinge la conclusione. Al 13′ Rizzato mette un cross basso sul quale si catapulta Ardemagni, la punta colpisce a botta sicura da pochi passi ma la sfera colpisce il palo. Ancora i padroni di casa pericoloso poco dopo con la botta dalla distanza di Laverone che trova la strenua difesa del portiere avversario. La prima occasione della ripresa è ancora di marca irpina con Migliorini che svetta di testa sull’invito di Di Tacchio ma la sfera viene smanacciata ancora una volta da Fulignati. È Fulignati contro l’Avellino: i romagnoli non riescono a portare pericoli dalle parti di Radu ed i campani odorano il meritato vantaggio. Al 81′ Ardemagni colpisce di testa indirizzando precisamente ma l’estremo difensore bianconero si supera e sventa, nuovamente, la minaccia. Il Cesena pensa solo a difendersi ma proprio sul finale del match commette una grossolana ingenuità. All’89’ è Donkor, ex di turno, che ostacola in maniera scomposta in area Falasco: per Ghersini non ci sono dubbi nell’assegnare il rigore. Dal dischetto ci va Moretti che con un potente tiro sotto la traversa firma il vantaggio. Ma non è finita. Al 96′ sul corner di Kupisz, Esposito prolunga di testa con Cacia che sotto misura sempre di testa firma il clamoroso 1-1. Il pari proietta i campani a quota 30 mentre il Cesena incamera un punto insperato arrivando a 28 punti.

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TERNANA-VIRTUS ENTELLA 0-1 (86′ LA MANTIA)

La Ternana di Mariani cade al Liberati contro la Virtus Entella di Aglietti nel delicatissimo scontro salvezza e si appropria dell’ultimo posto in classifica in serie cadetta. La sconfitta degli umbri, immeritata, arriva dopo un match giocato all’attacco al cospetto della compagine ligure arroccata nella sua metà campo. Clamorosa palla goal per gli sfortunati padroni di casa al 20′: sugli sviluppi di corner è Carretta a staccare più in alto di tutti, la sfera bacia il palo interno e termina placidamente fra le braccia di Iacobucci. Prima del duplice fischio del direttore di gara è l’ex Tremolada a chiamare in causa il portiere ligure. Si vedono anche gli ospiti con il diagonale di Eramo che chiama all’intervento Plizzari. Nella ripresa dopo una girata di La Mantia parata in angolo continua la serie dei legni colpiti dalla Ternana. Angiulli con una conclusione da fuori centra la traversa. Replica Defendi che centra il palo con un diagonale dopo scambio in area con Signori. La sagra del legno continua Carretta che, servito da Tremolada, trova l’opposizione di Iacobucci che devia sul palo. La pressione rossoverde si placa un pochino e l’Entella respira un pochino di più. Al 86′ succede l’imponderabile: Valjent sbaglia il disimpegno servendo a La Mantia il pallone del vantaggio, nulla da fare per Plizzari sul preciso diagonale del centravanti. Sfortunati, i padroni di casa restano a 22 punti cogliendo l’ultima piazza della classifica. Vittoria fondamentale per i biancazzurri che salgono a quota 27.

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PARMA-PERUGIA 1-1 (84′ CERAVOLO; 60′ CERRI)

Il Parma di D’Aversa non esce dalla crisi ed impatta sul pari al Tardini contro il Perugia di Breda. Il primo tempo scivola via nella noia più totale, solo due “sussulti” scuotono dal freddo il pubblico di Parma: Leali si regala una gita fuori porta sulla punizione di Insigne, ma Lucarelli di testa non ne approfitta; dopo un sinistro di Scavone alto, l’ex portiere dello Zulte Waregem si riscatta alla grande su Gazzola. Tanti falli con cartellini annessi e fine di quarantacinque minuti alla camomilla. Nel secondo tempo il Parma sembra non entrare in campo facilitando il lavoro di un Perugia poco vitale. Al 60′ gli ospiti passano in vantaggio: cross da destra di Mustacchio ed incornata vincente dell’ex Cerri. Gli umbri, successivamente, avrebbero la palla goal del 2-0 ma sull’usciti difettosa di Frattali, Bonaiuti colpisce il palo. Per salvare il Parma serve una follia di Magnani, che mette giù in area Da Cruz: Ceravolo al 84′ trasforma dal dischetto. Sul finale è ancora l’attaccante ex Benevento a sfiorare il clamoroso ribaltone ma il tentativo si stampa sul legno. Non succede altro: crociati a quota 37, “Grifoni” avanzano a 31 punti.

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CITTADELLA-NOVARA 1-3 (43′ STRIZZOLO; 11′, 55′, 95′ PUSCAS)

Buona la prima per Di Carlo: il suo Novara batte in trasferta il Cittadella di Venturato conquistando l’ostico campo del Tombolato. L’avvio è da sprinter e sorride agli ospiti:  Benedetti perde palla in mezzo al campo e innesta la ripartenza di Dickmann che pesca Calderoni in area, assist per Puscas che supera Alfonso. I veneti incassano e reagiscono poco dopo con due nitide palle goal: Montipò chiude la porta sul diagonale di Schenetti e dopo osserva il pallone sorvolare la traversa sul colpo di testa di Strizzolo. I granata aumentano la pressione e sul finire della prima frazione di gara colgono il meritato punto del pari: al 43′ Strizzolo deve solo capitalizzare in rete l’ottimo lavoro di Kouame. Si aspetta un secondo tempo arrembante dei padroni di casa ma al 55′ Puscas concede il bis trasformando di testa su invito di Moscati. I veneti non riescono a creare occasioni importanti da goal attaccando in modo confuso e risultando, quindi, poco incisivi dalle parti dell’estremo difensore novarese. Al 95′ l’ex Primavera dell’Inter si regala la gioia della tripletta segnando nuovamente di testa. Il Cittadella resta a 38 punti mentre il Novara sale a 30.

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PALERMO-FOGGIA 1-2 (65′ NESTOROVSKI; 78′ DUHAMEL, 84′ KRAGL)

Colpo a sorpresa del Foggia di Stroppa che passa al Barbera contro i padroni di casa del Palermo di Tedino. Primo tempo ostico per i rosanero: i pugliesi si chiudono a riccio complicando le trame offensive dei siciliani che, spessissimo, sbattono contro il fortino eretto davanti a Guarna. Solo al 37′ il Palermo mette paura alla retroguardia foggiana ma la conclusione di Aleesami è facile preda dell’estremo difensore avversario. La ripresa inizia con l’assolo degli ospiti: al 49′ ci prova Nicastro, un minuto dopo il cross di Gerbo impatta sulla traversa. Poco dopo Posavec è super sulla conclusione di Greco. Al 64′ la prima svolta del match: Coronado fa filtrare per Nestorovski in area che mette al centro, Loiacono tocca con la mano in modo evidente. L’arbitro comanda il calcio di rigore che Nestorovski trasforma. Sempre una gara in discesa per i palermitani ma, inspiegabilmente, il vento sorride alle vele rossonere. Al 78′ sponda di Mazzeo per Duhamel (appena entrato) e pareggio foggiano. Al 84′ è Kragl ad inventarsi l’eurogol che regala i tre punti al Foggia. Nel finale il bomber macedone dei rosanero, di testa, coglie il montante. Palermo terzo a quota 33 mentre il Foggia sale a 31 e respira.

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LA CLASSIFICA:
1 Empoli 46 25 13 7 5 54 34
2 Frosinone 46 25 12 10 3 46 29
3 Palermo 43 25 11 10 4 33 23
4 Cittadella 38 25 11 5 9 39 32
5 Bari 38 25 11 5 9 36 34
6 Parma 37 25 10 7 8 32 21
7 Cremonese 37 25 8 13 4 33 25
8 Venezia 36 25 8 12 5 29 24
9 Carpi 36 25 9 9 7 23 27
10 Spezia 35 25 9 8 8 25 23
11 Pescara 34 25 9 7 9 35 42
12 Perugia 31 25 8 7 10 41 40
13 Foggia 31 25 8 7 10 39 45
14 Novara 30 25 8 6 11 29 31
15 Avellino 30 25 7 9 9 34 37
16 Salern. 30 25 6 12 7 35 39
17 Cesena 28 25 6 10 9 38 46
18 Brescia 27 25 6 9 10 23 29
19 Virtus Entella 27 25 6 9 10 30 37
20 Pro Vercelli 25 25 6 7 12 31 43
21 Ascoli 23 25 5 8 12 23 38
22 Ternana 22 25 3 13 9 38 47