Serie B: il racconto della ventiduesima giornata

La Serie B torna ad infestare le pagine di Ok Calciomercato con le sue palpitanti emozioni. Il campionato cadetto è pronto a turbare i sogni di tantissimi tifosi di calcio italiani. Speranze promozione, bagarre play-off, forche caudine rappresentate dai play-out e l’inferno della retrocessione in Serie C: benvenuti al racconto della ventiduesima giornata.

Il Frosinone distrugge in casa la Pro Vercelli (4-0), sfrutta il pareggio del Palermo (0-0 al Picco contro lo Spezia) ed aggancia i rosanero in testa alla classifica di Serie B. Dietro la coppia di testa si assesta l’Empoli che, faticando, piega 2-1 la Ternana con una magia di Castagnetti; festeggia la vittoria anche la Cremonese che coglie i tre punti contro il Parma all’ultimo respiro con Cavion. Vince il Cittadella, risorge il Pescara a Foggia (0-1) rilanciando le ambizioni play-off di Zeman mentre la Salernitana batte il Venezia nel pirotecnico 3-2 dell’Arechi. In zona rossa non cambia assolutamente niente: le ultime quattro della classe, infatti, tornano a casa con zero punti a testa.

PERUGIA-VIRTUS ENTELLA 2-0 (49′ KOUAN, 57′ CERRI)

Il Perugia di Breda batte la Virtus Entella di Aglietti distruggendo la maledizione del 2017. Avvio positivo dei padroni di casa con Cerri che calcia alto da buona posizione. L’occasione umbra in avvio sveglia gli ospiti: Diaw si vede ribattere un tentativo a colpo sicuro dal provvidenziale intervento di Volta mentre Pellizzer manca l’impatto con la sfera sul bel cross disegnato da Aramu. Nel finale di tempo è il Perugia a portare nuovamente dei pericoli dalle parti di Iacobucci ancora con Cerri (colpo di testa bloccato dal portiere dei liguri), Di Carmine (tiro a lato) e Bandinelli. Il sorgere del secondo tempo regala il vantaggio ai padroni di casa: l’esordiente Kouan (Primavera del club) è abile ad insaccare in scivolata un bel cross di Pajac dalla sinistra. La rete presa a freddo annienta l’Entella e galvanizza gli umbri, il raddoppio è la logica conseguenza: al 57′ gran tiro di Bandinelli respinto dall’estremo difensore ligure, Cerri è abile a catturare il rimbalzo della sfera segnando il più facile dei tap-in. Timida reazione nel finale di match della Virtus Entella con Currarino che impegna due volte la difesa di Breda. La vittoria odierna proietta il Perugia a quota 27 punti mentre i liguri restano fermi a 24.

SALERNITANA-VENEZIA 3-2 (5′ ZITO, 30′ RICCI, 35′ PALOMBI; 48′ FIRENZE, 53′ BENTIVOGLIO)

La Salernitana di Colantuono batte il Venezia di Inzaghi ritrovando la vittoria casalinga che mancava dal mese di ottobre. Gara dai due volti dominata nel primo tempo dai campani che nei secondi quarantacinque minuti spariscono dal campo sotto la pressione incessante dei veneti. La prima frazione di gara sorride ai salernitani fin dalle prime battute: al 5′ è Zito a ribadire in rete una corta respinta di Audero sul colpo di testa portato da Rossi. Il vantaggio subitaneo mette alle corde il Venezia che sembra incapace di reagire alle sortite offensive portate dai granata. Al 30′ è Ricci a raddoppiare per i padroni di casa trovando una deviazione provvidenziale che mette fuori causa l’estremo difensore dei lagunari. Cinque minuti dopo tocca a Palombi (all’esordio) a calare il terribile tris della banda Colantuono. L’Arechi si aspetta un secondo tempo in naftalina ma il Venezia rientra dagli spogliatoi con una grinta non pronosticabile: al 48′ è Firenze che regala una speranza ai lagunari siglando il momentaneo 3-1. Al 53′ è Bentivoglio a sfruttare nel migliore dei modi un calcio di punizione dal limite con Adamonis non impeccabile nell’intervento. I veneti pregustano la clamorosa rimonta e continuano a premere sull’acceleratore cercando di pervenire al punto del pari. La pressione offensiva degli uomini di Inzaghi si riassume nel tentativo di Zigoni a metà ripresa, ottimo Adamonis nel frangente. Non succede più niente: la Salernitana sale a quota 29 agganciando il Venezia.

EMPOLI-TERNANA 2-1 (16′ DONNARUMMA, 81′ CASTAGNETTI; 36′ MONTALTO)

L’Empoli di Andreazzoli continua a macinare risultati su risultati battendo la Ternana di Pochesci al Castellani. I toscani dominano il gioco dall’inizio della contesa imprimendo un ritmo forsennato al match; al 16′ gli azzurri passano in vantaggio: Donnarumma si catapulta su una parata non trattenuta di Plizzari su sinistro di Zajc. Gli umbri hanno il merito di non disunirsi e pervengono al pareggio grazie al calcio di rigore realizzato da Montalto al 36′. Nella ripresa l’Empoli alza il baricentro e inizia a spingere notevolmente con occasioni da parte di Zajc su punizione e di Caputo. L’Empoli le prova tutte e la Ternana è sempre pronta a pungere in contropiede. Serve una giocata del singolo che, puntualmente, si manifesta al 81′ dall’uomo meno atteso: Castagnetti pesca il jolly dalla distanza (30 metri) fulminando Plizzari.  La Ternana non si arrende e nel finale ha due clamorose occasioni con Tremolada: la prima messa incredibilmente alta, la seconda vede Provedel autore di una splendida parata che salva il successo. I toscani agguantano il terzo posto arrivando a quota 37 mentre i rossoverdi rimangano con 21 punti in classifica. In piena zona rossa.

FOGGIA-PESCARA 0-1 (44′ MANCUSO)

Il Pescara di Zeman espugna lo Zaccheria battendo con il minimo scarto possibile il Foggia di Stroppa. Non è esattamente Zemanlandia ma i tre punti raccolti dagli abruzzesi in terra pugliese sono pesantissimi per classifica e morale. Il boemo rischia davvero tanto nel primo tempo: l’ex Nicastro coglie una traversa clamorosa ed un palo incredibile nello spazio di un minuto strozzando l’urlo del goal ai tifosi rossoneri. Mazzeo, poco dopo, fallisce due ghiottissime occasioni per portare in vantaggio i suoi. Goal sbagliato, goal subito: al 44′ Mancuso corregge in rete il bel cross di Mazzotta. Dopo una sofferenza inaudita, il Pescara si trova in vantaggio. Il Foggia rientra dagli spogliatoi con la ferma volontà di raddrizzare l’incontro ma il tentativo di Nicastro sfiora il legno e si perde sul fondo. I biancazzurri, spaventati dalla veemenza dei padroni di casa, si chiudono a riccio resistendo fino alla fine. Gli abruzzesi salgono a quota 31 e rilanciano le proprie ambizioni play-off mentre i pugliesi restano nei bassifondi della graduatoria con 22 lunghezze.

FROSINONE-PRO VERCELLI 4-0 (6′ DIONISI, 25′ ARIAUDO, 30′ CIOFANI, 62′ TERRANOVA)

Il Frosinone di Longo distrugge il nuovo Pro Vercelli di Atzori allo Stirpe infliggendo ai piemontesi un perentorio 4-0 davanti al pubblico amico. Divario netto fra le due squadre che si manifesta dopo sei minuti di gioco: diagonale chirurgico di Dionisi che fredda imparabilmente Pigliacelli. Gli ospiti al 24′ hanno l’occasione per pareggiare, ma Konaté ad un metro dalla porta manda oltre la traversa sull’angolo di Mammarella. L’errore del calciatore africano si trasforma in dramma: dopo un minuto, infatti, Ariaudo (in mezzo alla difesa vercellese) devia al volo il piazzato di Mattiello mettendo il pallone nell’angolino basso. La Pro è disarmata e gli attacchi dei ciociari continuano ad andare a segno: cross di Mattiello e colpo di testa vincente di Matteo Ciofani per il tris dei laziali. Il Frosinone chiude i conti al 62′ della ripresa con un colpo di testa di Terranova sulla solita velenosa punizione di Ciano. Sul morire della partita anche Bardi raccoglie gli applausi dei propri tifosi compiendo un miracolo sul tentativo di Mammarella. I canarini volano a quota 40 ed agganciano in testa il Palermo mentre la Pro Vercelli resta ultima con 18 punti.

NOVARA-CARPI 1-0 (43′ MOSCATI)

Il Novara di Corini ritrova la vittoria al Piola centoquattro giorni dopo l’ultima volta (2-1 al Frosinone) sconfiggendo il Carpi di Calabro con il minimo scarto possibile. Gara dai ritmi blandi che viene dominata in lungo ed in largo dagli azzurri che potevano in più occasioni siglare altre reti. I piemontesi recriminano per un autogol annullato per una presunta (ma assai dubbia) carica subita dal portiere emiliano Colombi. Successivamente è Macheda ad impegnare l’estremo difensore degli emiliani (parata alla Garella). Il gran tiro di Calderoni, poco dopo, si perde a lato facendo sobbalzare i tifosi casalinghi. La svolta del match arriva nelle battute conclusive del primo tempo: ci pensa Moscati (quarto goal in campionato) a regalare i tre punti al Novara trafiggendo l’estremo difensore avversario. Nella ripresa, blanda reazione per gli emiliani, che pur alzando il baricentro non sono mai riusciti a rendersi pericolosi (male l’esordio di Melchiorri) con il portiere novarese Montipò che ha potuto chiudere il match senza mai essere chiamato in causa. La banda Corini sale a quota 27 mentre il Carpi s’inchioda a 29 lunghezze.

CREMONESE-PARMA 1-0 (89′ CAVION)

La Cremonese di Tesser bagna positivamente la prima del 2018 (e la riapertura dopo dodici anni del settore “distinti”) battendo all’ultimo respiro il Parma di D’Aversa allo Zini. Primo tempo giocato su buoni ritmi da entrambe le squadre in campo ma le occasioni si contano sul palmo di una mano: i crociati si vedono annullare una rete di Dezi, il centrocampista ex Napoli è in evidente posizione irregolare mentre al 37′ Cavion trova l’opposizione della retroguardia avversaria su un tentativo dalla distanza. Primo tempo giocato bene ma il risultato non si sblocca. Nel secondo tempo è il nuovo entrato Castrovilli (minuto 65′) ad impegnare Frattali con un gran tiro dalla distanza. Sette minuti dopo è ancora la Cremonese che davanti alla porta sbaglia incredibilmente due volte con Paulinho e Brighenti. Entra anche Scappini che al 36’ costringe Frattali al miracolo su colpo di testa. L’assedio dei grigiorossi si concretizza al 89′: Pesce coglie il palo, Cavion ribadisce in rete regalando tre punti pesantissimi ai lombardi. La Cremonese sale a quota 35 mentre il Parma resta inchiodato a quota 33.

ASCOLI-CITTADELLA 1-2 (41′ MONACHELLO; 63′ IORI, 86′ VIDO)

Importante vittoria del Cittadella di Venturato sul campo dell’Ascoli di Cosmi che conosce la prima sconfitta in cambio dopo il cambio in panchina. Brutto primo tempo sotto il punto di vista dello spettacolo: marchigiani aggressivi ma mai veramente pericolosi al cospetto di un Cittadella ordinato e diligente. La gara diventa più vibrante al tramonto della prima frazione di gioco: al 41′ Monachello vede fuori dai pali Alfonso e disegna un pallonetto meraviglioso che beffa l’estremo difensore dei veneti. Ascoli improvvisamente in vantaggio. i primi quarantacinque minuti vengono archiviati dal fendente, alto, di Strizzolo. Nella ripresa, il Cittadella entra in campo più aggressivo ed i padroni di casa abbassano colpevolmente il proprio baricentro. Al 63′ è Iori a pareggiare la contesa realizzando dagli undici metri. Cosmi si arrabbia con i suoi dalla panchina ma l’Ascoli non riesce più a costruire gioco per tutta la partita. Viene punito al fotofinish: al 86′ cross da destra di Salvi, Gigliotti ci mette un piede, irrompe Vido che segna il gol del 2-1 che vale la vittoria al Cittadella. Gli ospiti salgono a quota 35 mentre l’Ascoli resta penultimo con 20 lunghezze.

SPEZIA-PALERMO 0-0

Sfida fra aquile al Picco di La Spezia fra i padroni di casa guidati da Gallo ed il Palermo di Tedino. I due rapaci, però, si annullano raccogliendo un punto a testa nel primo posticipo della prima giornata di ritorno. Partita esasperata dagli eccessivi tatticismi, lo spettacolo ne risente in modo enorme. Eppure dopo ventidue secondi, Maggiore scarica clamorosamente alta da centro area, dopo il rasoterra dalla fascia sinistra di Pessina. Il Palermo attende e cerca di colpire in contropiede, mentre gli spezzini prendono possesso del centrocampo e arrivano vicino alla porta di Pomini, sbagliando soltanto l’ultimo passaggio. Il primo squillo dei rosanero si manifesta al 35′ con il tiro scagliato da Trajkovski verso la porta protetta da Di Gennaro, tentativo debolissimo e facile presa per l’estremo difensore. Nel secondo tempo la capolista si riversa con più insistenza nella metà campo avversaria ma Trajkovski  colpisce debolmente, stavolta con la testa. Al 64′ grande occasione per l’ex Gilardino che, imbeccato da Granoche, trova l’attenta risposta del portiere palermitano. Al 70′ bel tiro da fuori di Coronado che scheggia il palo esterno per poi perdersi sul fondo. I cambi da entrambe le parti non modificheranno il finale: il Palermo sale a quota 40, resta in testa alla classifica in coabitazione col Frosinone mentre lo Spezia ferma la capolista aggiungendo un punto (quota 31) alla propria graduatoria.

CESENA-BARI 1-0 (13′ LARIBI; 50′ AUT. SUAGHER)

Il posticipo del sabato si gioca al Manuzzi di Cesena dove i padroni di casa allenati da Castori impattano con il Bari targato Grosso. Per i pugliesi è il terzo pareggio consecutivo al termine di una gara giocata a ritmi alti da entrambe le compagini. Pronti, via ed il risultato si sblocca subito: al 13′ Schiavone sfrutta l’errore di Basha a centrocampo ed azione Jallow, la punta africana serve un pallone delizioso a Laribi che, a giro, batte l’incolpevole Micai portando avanti i padroni di casa. La squadra pugliese prova subito la reazione ma sul cross dalla destra di Sabelli, Kozak non riesce a deviare in porta. Dinamica simile, ma sul lato opposto al 35′: D’Elia prova a mettere in mezzo per l’attaccante ceco che non arriva puntuale all’appuntamento. Poco prima invece Micai aveva deviato in maniera poco ortodossa una conclusione di Jallow. Sul finire del primo tempo è Improta ad avere l’occasione da goal più ghiotta per i “Galletti” ma il diagonale del bomber sfiora il legno lontano. Inizia il secondo tempo e, come nel primo, si registra una segnatura: cross di Sabelli, pasticcio di Suagher che di testa mette fuori causa Fulignati regalando il punti del pari al Bari. Al 85′ Cissè, servito magistralmente da Galano, stampa la sfera sulla traversa gelando il pubblico di casa. È l’ultimo sussulto del match: il Bari sale a quota 35 mentre il Cesena incamera il ventiquattresimo punto della stagione.

BRESCIA-AVELLINO 2-3 (27′, 28′ TORREGROSSA; 16′ MOLINA, 53′ CASTALDO, 60′ BIDAOUI)

Il posticipo domenicale della 22^ giornata della serie cadetta è di scena al Rigamonti dove il Brescia di Boscaglia attende l’Avellino di Novellino. A sorridere è quest’ultimo. Partono molto forte i padroni di casa ma a passare in vantaggio sono gli irpini: al 16′, su cross al bacio di Bidaoui, Molina irrompe in spaccata e gonfia la rete. Verdi in avanti. I lombardi non ci stanno e tra il 27′ ed il 28′ ribaltano completamente la partita: Torregrossa firma il sorpasso con un preciso colpo di testa (1-1) e subito dopo fredda Radu con un tiro al volo da posizione ravvicinata. La ripresa si apre con lo squillo targato Castaldo: al 53′, infatti, l’attaccante degli irpini approfitta di un errore in fase di disimpegno degli avversari e sigla il punto del pari con un pregevole tocca d’esterno. Non è finita qui. Al 60′ l’Avellino mette la freccia con l’azione solitaria di Bidaoui (il migliore in campo) che conclude la sortita offensiva con un magistrale tiro a giro che non lascia scampo a Minelli. L’Avellino si difende nel finale, sfiora il poker (il cucchiaio alla Totti di Castaldo sbatte contro la traversa) e porta a casa tre punti preziosissimi. I campani salgono a quota 28 lasciando fermo a 23 punti il Brescia.

LA CLASSIFICA:

1		Frosinone	40	22	10	10	2	14	VVV
2		Palermo	40	22	10	10	2	13	NVN
3		Empoli	37	22	10	7	5	11	NVV
4		Cremonese	35	22	8	11	3	9	NVV
5		Cittadella	35	22	10	5	7	8	PVV
6		Bari	35	22	10	5	7	7	NNN
7		Parma	33	22	9	6	7	9	NNP
8		Spezia	31	22	8	7	7	2	VNN
9		Pescara	31	22	8	7	7	-3	NVV
10		Venezia	29	22	6	11	5	2	NPP
11		Salernitana	29	22	6	11	5	-2	PPV
12		Carpi	29	22	7	8	7	-6	VNP
13		Avellino	28	22	7	7	8	-2	PVV
14		Perugia	27	22	7	6	9	1	NPV
15		Novara	27	22	7	6	9	0	NPV
16		Virtus Entella	24	22	5	9	8	-6	PVP
17		Cesena	24	22	5	9	8	-8	NPN
18		Brescia	23	22	5	8	9	-5	NPP
19		Foggia	22	22	5	7	10	-9	VPP
20		Ternana Unicusano	21	22	3	12	7	-7	VPP
21		Ascoli	20	22	4	8	10	-13	NVP
22		Pro Vercelli	18	22	4	6	12	-15	PPP