Serie B: il racconto dell’undicesima giornata

La Serie B torna ad infestare le pagine di Ok Calciomercato con le sue palpitanti emozioni. Il campionato cadetto è pronto a turbare i sogni di tantissimi tifosi di calcio italiani. Speranze promozione, bagarre play-off, forche caudine rappresentate dai play-out e l’inferno della retrocessione in Serie C: benvenuti al racconto dell’undicesima giornata.

Nuova, vecchia, capolista solitaria nel campionato cadetto: l’Empoli di Vivarini fugge in testa alla classifica dopo il KO contro il Venezia battendo in casa il Pescara di Zeman. Al secondo posto troviamo il Frosinone, giustiziere della Ternana mentre nel gradino più basso del podio si assesta il Palermo, corsaro a Carpi. Le matricole terribili inseguono il gruppone di testa con sole tre lunghezze di distacco dal battistrada toscano. Continua l’inspiegabile crisi del Perugia che, in diretta tv, esonera Giunti, torna a fare punti la Virtus Entella mentre piovono i primi fischi per Foggia, Ternana e Spezia. Importante affermazione per il Brescia, dopo un buon avvio d’avventura, il Cesena torna ultimo in classifica.

BRESCIA-BARI 2-1 (17′ CARACCIOLO, 54′ AUT. CAPRADOSSI; 35′ GALANO)

Prima gioia sulla panchina del Brescia per Marino che piega 2-1 il Bari di Grosso. I padroni di casa partono rabbiosamente e, dopo aver sfiorato il vantaggio con Machin al 15′, colgono il vantaggio al 17′: Caracciolo, servito da Ferrante, infila Micai con un diagonale chirurgico che muore all’angolino. I lombardi potrebbero raddoppiare ma Martinelli non trova la via della rete. Galano invece si. Al primo tiro in porta, il Bari pareggia: zampata del foggiano da pochi passi ed 1-1. La traversa colta da Caracciolo, sempre lui, manda le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa, i “Galletti” si suicidano da soli: tripla papera, con i difensori e il portiere che lasciano passare un cross dell’ex Furlan. L’ultima deviazione è del neoentrato Capradossi. Micai non è incolpevole. Il Bari carica a testa bassa, guadagna metri, mentre Marino arretra. Non succede più nulla: le “Rondinelle” salgono a 13 mentre il Bari si ferma a quota 16.

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EMPOLI-PESCARA 3-1 (14′ NINKOVIC, 36′, 86′ CAPUTO; 82′ COULIBALY)

L’Empoli di Vivarini batte il Pescara di Zeman e scappa, da solo, in testa alla classifica della Serie B. I toscani dominano il match dal principio e dopo quattordici minuti, passano in vantaggio con Ninkovic che, di testa, corregge l’invito di Pasqual. Gli abruzzesi reagiscono tessendo un possesso palla sterile ed inconcludente. Al 36′ i padroni di casa raddoppiano grazie a Caputo, il bomber ex Virtus Entella trasforma dagli undici metri portando la propria squadra negli spogliatoi in vantaggio di due reti. Nel secondo tempo, il Pescara appare più brioso ma Mancuso non riesce a trovare il goal che dimezzerebbe le distanze. Ci pensa Coulibaly al 82′ che capitalizza in scivolata un buon passaggio centrale di Valzania. Partita riaperta? Assolutamente no. Al 86′ è ancora Caputo, al decimo centro stagionale, a siglare il definitivo 3-1 con un semplice tap-in. L’Empoli balza a quota 20 in classifica, al primo posto solitario mentre il Pescara resta a 16 punti.

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CARPI-PALERMO 1-3 (82′ SABBIONE; 10′, 36′ NESTOROVSKI, 83′ EMBALO)

Vittoria esterna fondamentale per il Palermo di Tedino che vince 3-1 al Cabassi contro il Carpi di Calabro. Primo tempo totalmente dominato dagli ospiti che sfiorano il vantaggio con Chochev. Il tentativo del bulgaro è il preludio al vantaggio rosanero: cross di Coronado e Nestorovski sul primo palo di testa precede tutti. Gli emiliani non graffiano il match ed il Palermo dilaga al 36′, ancora con il macedone: Rispoli, grande gara la sua, serve l’attaccante che calcia violentemente verso la rete, la traiettoria viene sporcata da Pasciuti e la sfera scavalca beffardamente Colombi. 0-2 del Palermo con la doppietta personale di Nestorovski. Nel secondo tempo, il Carpi sembra più vivace grazie agli ingressi dalla panchina; al 82′ Sabbione mette in rete il pallone del 2-1 ed infiamma il Cabassi. La gioia dura soltanto sessanta secondi:  sul ribaltamento Nestorovski di tacco libera il neoentrato Embalo che fredda per la terza volta l’estremo difensore emiliano. I siciliani si arrampicano al terzo posto con 18 punti mentre il Carpi continua il suo periodo negativo rimanendo a 15.

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FROSINONE-TERNANA 4-2 (18′ SODDIMO, 47′ CIOFANI, 82′ CITRO, 92′ CIANO; 10′ GASPARETTO, 74′ ANGIULLI)

Fiera del goal allo Stirpe fra il Frosinone e la Ternana. A gioire, però, sono i padroni di casa. Partono bene, a sorpresa, gli ospiti guidati da Pochesci: Gasparetto al 10′ insacca e gela momentaneamente il caloroso pubblico casalingo. Al 18′, però, Soddimo riporta in pari la partita grazie ad un’incornata magistrale. Il secondo tempo si apre con la bordata di Ciofani, gentilmente recapitato sotto l’incrocio dei pali, che inchioda l’estremo difensore umbro e regala il 2-1 ai ciociari. La combattività della Ternana ancora non è domata: al 74′ Angiulli sfodera un gran rasoterra che batte imparabilmente Zappino. 2-2 allo Stirpe. I “Canarini” non ci stanno e dilagano nel finale con Citro e Ciano regalando tre punti d’oro a mister Longo. Frosinone secondo a quota 18 mentre la Ternana si ferma ad 11 punti.

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NOVARA-SALERNITANA 2-3 (38′ DA CRUZ, 93′ DI MARIANO; 17′ GATTO, 57′, 64′ SPROCATI)

La Salernitana di Bollini corsara a Novara. La banda Corini si ferma dopo tre vittorie consecutive alzando bandiera banca al Piola. Al 17′ sono gli ospiti a passare in vantaggio: la combinazione Sprocati-Gatto manda in rete quest’ultimo. I campani sprecano due ghiotte ripartenze e, dopo aver subito il ritorno dei piemontesi, vengono puniti al 38′: Da Cruz sfrutta una clamorosa indecisione difensiva degli ospiti e deposita in rete da calcio d’angolo. Il secondo tempo, però, si trasforma in un vero incubo per i padroni di casa: al 57′ Gatto scappa sulla fascia e mette a centro area, il più lesto di tutti è Sprocati che batte a rete da pochi passi e sigla il 1-2. L’attaccante si ripete al 67′: Rossi imita Gatto trovando nuovamente l’ex Pro Vercelli in area, Montipò deve arrendersi nuovamente. Il gol del definitivo 2-3 firmato da Di Mariano, abile nel tap-in dopo l’ennesima azione sull’asse Calderoni – Da Cruz non metterà in pericolo l’affermazione dei campani. La Salernitana sala a quota 16 ed aggancia il Novara in classifica.

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PERUGIA-CESENA 0-3 (32′ JALLOW, 48′, 56′ LARIBI)

Non si arresta la crisi del Perugia di Giunti (esonerato in diretta tv da Goretti) che cade rovinosamente in casa contro l’ex fanalino di coda chiamato Cesena. Gli umbri non entrano mai in partita lasciando il pallino del gioco ai romagnoli di Castori. Al 32′, gli ospiti vanno in vantaggio: Dalmonte serve Jallow sul filo del fuorigioco, l’ex Trapani non sbaglia e trafigge Rosati. Il Perugia tenta una blanda reazione con Han e Di Carmine ma la mira difetta ad entrambi gli avanti.  All’inizio della ripresa la squadra di Fabrizio Castori ha trovato il raddoppio con Laribi, concludendo un’azione avviata dallo stesso Jallow e proseguita da Dalmonte. È lo stesso Laribi al 56′ a chiudere le danze siglando il 1-3 finale. Il Perugia si ferma a 13 mentre il Cesena lascia l’ultima piazza della graduatoria incrementato ad 11 punti il proprio bottino.

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CITTADELLA-VENEZIA 2-1 (35′ STRIZZOLO, 65′ LITTERI; 42′ STULAC)

Torna a vincere il Cittadella e lo fa contro l’ex capolista Venezia. Sono gli uomini di Inzaghi a catapultarsi nell’area avversaria nelle prima battute di gara ma i veneti si muovono armoniosamente e resistono alle scorribande degli ospiti. I ragazzi di Venturato non dimenticano come si attacca e lo dimostrano al 35′: Strizzolo salta più in alto di Zampano e indirizza il pallone nell’angolino dove Audero non può arrivare. Il Venezia agguanta il pareggio al 42′ con la complicità di Alfonso che si fa sorprendere dal rimbalzo del pallone sulla punizione velenosa di Stulac. Nella ripresa, Moreo tenta un pallonetto che sfiora l’incrocio, al 65′ i granata passano in vantaggio: il colpo di testa di Varnier è deviato sulla traversa da Audero, ne nasce un batti e ribatti davanti al portiere concluso da Litteri che sigla il 2-1. Si salva Alfonso, di piede, sul destro del neo entrato Marsura. Le due compagini si allungano, lo spettacolo ne beneficia ma non accade più nulla di rilevante. Cittadella a 16 punti, uno in meno degli odierni avversari.

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AVELLINO-PRO VERCELLI 1-0 (68′ ASENCIO)

Torna a vincere l’Avellino dopo tre sconfitte consecutive battendo al Partenio una Pro Vercelli in crescita esponenziale. Brutto primo tempo, nessuna delle due formazioni forza la giocata. Ci prova Vajushi che di testa appoggia a lato sul cross di Berra. E così le uniche azioni degne di note arrivano sugli sviluppi di calci da fermo, uno per parte. Prima l’Avellino al 42′ quando sul corner di Moretti, Marcone esce a vuoto, ma Ardemagni di testa a porta sguarnita non inquadra lo specchio. Risponde la Pro Vercelli al 44′ quando sulla punizione di Firenze irrompe Vajushi che da pochi passi spreca mandando a lato. Il primo tempo si congeda velocemente, senza troppi sussulti. Nelle ripresa la squadra di Grassadonia ha la colpa di arretrare troppo il baricentro, gli irpini guadagnano campo e passano in vantaggio al 68′: Sul cross delizioso di Moretti, in area svetta Asencio che di testa con un preciso colpo infila Marcone. 1-0 e dedica per il compagno Castaldo. L’Avellino sembra controllare ma resta in dieci rianimando i piemontesi: ci prova Mammarella su punizione all’83’, ma la conclusione viene deviata dalla barriera con la sfera che termina di un soffio a lato. Ma è l’Avellino in contropiede al 90′ a sfiorare il raddoppio quando Bidaoui imbecca D’Angelo che davanti la porta calcia su Marcone bravo in uscita. Non c’è più spazio per ulteriori sussulti: i padroni di casa volano a quota 16 relegando all’ultimo posto la Pro Vercelli con 10 lunghezze.

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ASCOLI-SPEZIA 3-1 (53′ D’URSO, 85′ CARPANI, 95′ FAVILLI; 93′ TERZI)

Vince la sfida fra bianconeri l’Ascoli di Maresca che piega 3-1 lo Spezia guidato da Gallo. Partita soporifera nel primo tempo che non registra azioni rilevanti: entrambe le formazioni, badano più a non scoprirsi attuando un possesso palla piuttosto sterile e poco convinto. Cambia tutto nella ripresa: al 53′ D’Urso s’inventa un pallonetto che beffa Saloni e sblocca un match arido di occasioni. Succede poco fino al minuto 83, Carpani subentro a D’Urso e sigla il raddoppio sugli sviluppi di calcio d’angolo. Al 93′ Terzi accorcia le distanze per i suoi ma Favilli, all’ultimo respiro di gara, firma il 3-1 finale. Entrambe le compagini si assestano a 13 punti in classifica.

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FOGGIA-PARMA 0-3 (12′ GAGLIOLO, 73′ INSIGNE, 83′ CALAIÒ)

Primi fischi convinti dello Zaccheria per il Foggia di Stroppa che esce sconfitto in casa dal Parma di D’Aversa. Il primo, timido, tentativo è di Fedato ma è Gagliolo a sbloccare il match dopo dodici minuti girando in rete un calcio piazzato di Scozzarella. I rossoneri sono in costante difficoltà sulle sortite offensive dei crociati e la distanza fra i reparti complica la vita ai pugliesi, sempre lunghi. Nella ripresa, Insigne impegna Guarna in modo significativo. È il preludio al raddoppio emiliano: al 73′ è proprio il fratello del fuoriclasse del Napoli che sfrutta una sbavatura di Coletti e sigla il doppio vantaggio. Il Foggia sparisce dal campo ed il Parma cala il tris con il solito Calaiò, l’esperta punta trasforma chirurgicamente dal dischetto fissando il finale sul 0-3. Parma a 16 punti, Foggia al penultimo posto con 11 lunghezze.

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VIRTUS ENTELLA-CREMONESE 1-1 (58′ ERAMO, 36′ PAULINHO)

Rallenta la Cremonese dopo due vittorie consecutive ma mantiene l’imbattibilità allungando la striscia a sei gare. La Virtus Entella, di contro, torna a fare punti dopo due KO di fila. Giocano meglio gli ospiti nel primo tempo ma il match non si sblocca. S’inventa il vantaggio Paulinho al 36′: il brasiliano parte da sinistra dribbla tre avversari e fa partire un tiro a girare che si insacca all’incrocio dei pali. La ripresa ricomincia con gli stessi ritmi bassi del primo tempo. La Cremonese, così, sembra poter gestire. Al 58′, però, la Virtus Entella agguanta il pareggio sorprendendo tutti gli spettatori: da sinistra Troiano pesca Eramo che controlla e batte Ujikani con un tiro sotto la traversa. I grigiorossi tentano di reagire ma Mokulu e Cavion difettano di precisione. Sul finale, però, La Mantia viene fermato dalla traversa strozzando l’urlo di gioia a tutto il Comunale di Chiavari. Non succede più nulla di eclatante: la Cremonese di Tesser sale a quota 17 mentre i liguri di Castorina aggiunge un punticino arrivando a 13 punti.

LA CLASSIFICA: