Primo turno infrasettimanale di questa nuova stagione di Serie A. Continua la lotta al vertice tra Juventus e Napoli, entrambe vittoriose nell’ultima uscita. Brutta batosta per la Lazio che oltre al danno subisce pure la beffa di tre infortuni in una sola partita. Inciampa l’Inter a Bologna, vince soffrendo il Torino e prende fiducia la Roma di Di Francesco: questo e tanto altro nel nostro resoconto.
BOLOGNA 1-1 INTER (32′ Verdi, 77′ Icardi rig.)
Alla grandissima prestazione di Simone Verdi risponde un opaco rigore di Icardi. Opaco non tanto per le discussioni intorno all’assegnazione del penalty, quanto per la prestazione del capitano nerazzurro e di tutta la sua squadra. La squadra di mister Spaletti continua a non perdere ma per il bel gioco c’è ancora molta strada da fare.
BENEVENTO 0-4 ROMA (22′ Dzeko, 35′ Lucioni autogol, 52′ Dzeko, 74′ Venuti autogol)
Il test non era del tutto probante ma la Roma sta mettendo in cascina fiducia e, ciò che più importa, punti. Ai giallorossi capitolini bastano due gol di Edin Dzeko per piegare la molle resistenza campana. Alle restanti reti ci pensa la difesa di mister Baroni che, impietrita dall’ingombrante sagoma del bosniaco, vede bene di buttarsi il pallone nella propria porta per ben due volte.
CAGLIARI 0-1 SASSUOLO (60′ Matri rig.)
Fa tutto Matri. Fa tutto lui nel senso che la gara con il Cagliari, diventa per la punta neroverde una sfida diretta con Cragno. Due volte si affrontano dal dischetto e vincono una volta per uno. Basta però il secondo rigore a consegnare tre punti alla squadra allenata da Bucchi. Tre punti che sanno di ossigeno.
ATALANTA 5-1 CROTONE (5′ Petagna, 25′ Caldara, 38′ Ilicic, 63′ Gomez, 70′ Tumminello, 74′ Gomez rig.)
La Dea veste l’abito da sera più bello davanti al suo pubblico. Il povero Crotone incassa cinque reti ed assiste per tutto l’arco del match ad una super prestazione dei bergamaschi. Sugli scudi Ilicic, prima grande partita per lui con la nuova maglia nerazzurra. Da segnalare il primo gol in Serie A di Tumminello all’esordio stagionale con i calabresi.
GENOA 1-1 CHIEVO (62′ Laxalt, 73′ Hetemaj)
Brutta partita in quel di Genova con i padroni di casa che passano prima in vantaggio per poi farsi recuperare una decina di minuti più tardi. Apre le marcature Diego Laxalt con una giocata da fenomeno in area di rigore clivense. Sancisce il pareggio Hetemaj in percussione centrale su assist di Castro.
HELLAS 0-0 SAMPDORIA
Altro pareggio da veronese e genovese. Se possibile, ancor più brutta partita quella tra Hellas e Samp. Le due squadre sembravano aver quasi paura di farsi troppo male l’una con l’altra. L’unica azione saliente arriva allo scadere con un palo colpito da Gaston Ramirez. Buon punto per gli scaligeri che mollano la penultima posizione.
JUVENTUS 1-0 FIORENTINA (52′ Mandzukic)
Partita incolore dei Campioni d’Italia in superiorità numerica per mezz’ora buona. La Viola arriva all’Allianz Stadium per giocarsi la sua partita ma in fase di realizzazione si riscopre troppo sprecona, troppo arruffona. All’esperta compagine bianconera basta un cross nel vuoto di Cuadrado sul quale piomba un sempre affamato Mandzukic che ribadisce il pallone in rete.
LAZIO 1-4 NAPOLI (30′ de Vrij, 54′ Koulibaly, 56′ Callejon, 59′ Mertens, 92′ Jorginho rig.)
La super Lazio di Simone Inzaghi si illude. Primo tempo giocato magistralmente con momentaneo vantaggio di de Vrij. Poi ci si mette pure la sfortuna di mezzo, tre infortunati e difesa ridisegnata sul momento. Il Napoli torna in campo come meglio non può e infligge ai biancocelesti una dura punizione con un poker da sballo.
MILAN 2-0 SPAL (26′ Rodriguez rig., 61′ Kessie rig.)
Il Milan di Montella porta a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. Partita poco impegnativa per i rossoneri a cui basta trasformare i due rigori assegnatigli dall’arbitro contro una poco concreta formazione spallina. Da rivedere il coinvolgimento di Andre Silva e Kalinic nella manovra.
UDINESE 2-3 TORINO (9′ Belotti, 30′ Hallfredsson autogol, 48′ De Paul rig., 67′ Ljajic, 75′ Lasagna)
Match scoppiettante e sicuramente per cuori forti. Accanto alla disastrosa partita di Niang, va messo un sempre più leader “Gallo” Belotti ed un altro giocatore pienamente ritrovato come Ljajic. La difesa granata però ancora balbetta. L’ostinato Udinese di Delneri ha tentato in tutti i modi di strappare almeno un punticino da questa sfida.