Serie A: tonfo Juventus, ne approfittano Milan, Roma, Lazio e Atalanta

Nella giornata in cui si potrebbe essere riacceso il campionato, andiamo ad analizzare cosa è successo in questo week end di Serie A.

Nell’anticipo del sabato pomeriggio il Torino vince per 2-1 contro un buon Chievo. I padroni di casa giocano un bel primo tempo e trovano il doppio vantaggio grazie ai gol di Iago Falque. Nella ripresa però il ritmo del Toro scende vertiginosamente, faceno infuriare Mihajlovic. I clivensi provano ad approfittarne e recriminano il calcio di rigore in due occasioni. Inutile il gol di Inglese nel finale.

Alle 20.45 il Milan torna alla vittoria dopo il pareggio beffardo nel derby. A farne le spese è l’Empoli di Martusciello che reagisce bene al primo gol di Lapadula, rispondendo con Saponara. L’ex rossonero ha approfittato di una sciagurata uscita di Donnarumma. Dopo l’iniziale sofferenza viene fuori la qualità della squadra di Montella che travolge i toscani con le reti di Suso e l’autogol di Costa. Chiude i giochi ancora una volta Lapadula. 1-4 il risultato finale.

Nel lunch-match di domenica la Lazio batte il Palermo al Barbera per 1-0. I rosanero tengono molto bene il campo per circa mezz’ora, trovando anche una buona intensità. La prima distrazione però è fatale e Milinkovic-Savic, solo in area, insacca su assist di Basta. La Lazio gioca un buon calcio, subendo in poche circostanze e porta a casa i tre punti. L’unico neo è stato non chiuedere la partita.

Nei match delle 15 merita un approfondimento la splendida vittoria del Genoa contro la Juventus. Pronti, via! il Genoa parte con un’intensità che travolge letteralmente gli uomini di Allegri. Dopo appena tre minuti, su grave errore di Bonucci che fa partire il contropiede, Simeone porta in vantaggio i suoi. La Juve è in bambola, colta di sorpresa e i rossoblu ne approfittano trovando il raddoppio ancora con Simeone, imbeccato benissimo da Lazovic. Ci si attende una reazione dei bianconeri, che però non arriva. Sono solo timidi i tentativi di Mandzukic e Cuadrado. Alla mezz’ora arriva anche la beffa: autogol di Alex Sandro, 3-0 per il Genoa. Grande festa sugli spalti. Nella ripresa la Juventus gioca sicuramente meglio e con più cattiveria ma ormai il danno è fatto. A poco serve la solita punizione magistrale di Pjanic, che fissa il risultato sul 3-1.

Le altre partite delle 15 vedono continuare il sogno dell‘Atalanta che al Dall’Ara stende il Bologna per 2-0. I bergamaschi dominano a tratti la partita, tenendo i ritmi alti. Anche quando la spinta diminuisce, i rossoblu non sono in grado di impensierire davvero Sportiello, quasi inoperoso. Da sottolineare la prestazione del “Papu” Gomez, autore di due assist  per le reti di Masiello e Kurtic. Finisce 1-1 allo Scida tra Crotone e Sampdoria: al gol di Falcinelli risponde Bruno Fernandes nella ripresa. Torna a vincere il Cagliari che batte per 2-1 l’Udinese  al Sant’Elia. La partita non è delle più spettacolari ma si accende alla mezz’ora quando un rigore di Farias la sblocca. Il pareggio arriva grazie al gol di Fofana ma con grande determinazione gli uomini di Rastelli si portano di nuovo avanti  con Marco Sau.

Nel posticipo di domenica sera la Roma batte il Pescara con qualche difficoltà di troppo. In 18 minuti Dzeko segna altri due gol e la serata sembra una delle più tranquille. A confermare le sensazioni è il primo tempo che scorre senza pericoli per i giallorossi. Nella ripresa però i ragazzi di Oddo prendono fiducia ed iniziano a creare occasioni. La Roma vacilla, la difesa non infonde sicurezza e tutta la squadra si abbassa. Arriva quindi il gol di Memushaj a cui risponde poco dopo Perotti dal dischetto. Ma il Pescara non molla e riduce ancora lo svantaggio con Caprari. Alla fine arriva il novantesimo e i fantasmi di Cagliari e Austria Vienna svaniscono. Roma a -4 dalla Juve insieme al Milan.

Lunedì alle 19 il Napoli impatta contro il Sassuolo, che torna a fare punti. La partita prosegue a ritmi piuttosto bassi ma si accende nel finale del primo tempo quando un tiro di Insigne viene deviato in porta da Cannavaro. Nella ripresa gli spazi per gli azzurri aumentano e rischiano più volte di trovare il raddoppio ma al minuto 82 il neo-entrato Defrel pareggia i conti. San Paolo gelato. L’ultima occasione arriva nel recupero con un palo clamoroso di Callejon.

Spettacolo a San siro, dove Inter-Fiorentina finisce con un pirotecnico 4-2. L’avvio dei nerazzurri è spettacolare e trovano ben tre reti nei primi venti minuti. A segno Brozovic, Candreva e Icardi. Nel finale di primo tempo viene espulso Gonzalo Rodriguez per un fallo giudicato da rosso. Questa è solo una delle decisioni di Damato che hanno lasciato perplessi. La Fiorentina la riapre prima dell’intervallo con Kalinic e nella ripresa aumenta la spinta, trovando anche il gol del 3-2 grazie ad Ilicic, autore di una prestazione ottima. L’Inter cala, sia mentalmente che fisicamente, e soffre la qualità nel palleggio dei viola. Alla fine però il solito Mauro Icardi chiude i giochi.