Serie A: top e flop della tredicesima giornata

Sette sono i punti che intercorrono tra la capolista Juventus e le due principali inseguitrici di questa prima parte di campionato, Roma e Milan, dopo la tredicesima giornata di Serie A. I bianconeri vincono infatti in casa contro il Pescara con il punteggio di 3 a 0, mentre i giallorossi vengono fermati a Bergamo dall’Atalanta, che si impone sui capitolini con un 2-1 in rimonta; infine, la società rossonera ottiene un punto grazie al 2-2 nel derby contro l’Inter. Importanti per la prima metà di classifica anche le vittorie di Lazio (3-1 sul Genoa), Fiorentina (0-4 ad Empoli) e Torino (0-2 a Crotone) . Sconfitte tutte le squadra in lotta per la salvezza, con il Crotone che rimane il fanalino di coda di questo campionato. Ecco i migliori ed i peggiori di questo turno:

TOP

Suso – Che potesse essere un uomo decisivo nelle partite importanti lo aveva già dimostrato l’anno scorso con la doppietta nel suo primo derby della lanterna. Nessuno avrebbe pensato però che potesse ripetersi nel primo derby della Madonnina; lo spagnolo, grazie alle sue grandi doti tecniche, sigla una doppietta d’autore che stava per regalare i tre punti ai suoi. Speriamo che il suo ritorno a piedi sia stato meno faticoso del previsto.

Quagliarella – Gioca una partita anonima per 80 minuti contro il Sassuolo, per poi riscattarsi negli ultimi 15 da fuoriclasse. Si regala il centesimo gol in Serie A accorciando le distanze per i suoi e dopo un minuto mette in porta il compagno Muriel, a cui concede anche la possibilità di tirare il rigore del 3-2 finale. Grande esempio di impegno ed altruismo, corona meritatamente il sogno delle 100 reti nella massima serie italiana.

Insigne – Torna al gol Lorenzo il Magnifico, che ancora non aveva timbrato il cartellino in questo campionato. Sfrutta un assist perfetto di Callejon e un regalo della retroguardia dell’Udinese per segnare le reti che regalano i 3 punti al suo Napoli. Colpisce anche una traversa.

FLOP

Orban – Parita completamente da dimenticare per il centrale del Genoa. Non riesce mai a tenere gli attaccanti della Lazio; ciò lo porta a commettere una grave ingenuità sul rigore procurato da Felipe Anderson e trasformato da Biglia per il 2-1 biancoceleste. Per concludere, si fa espellere per una lite con Immobile a palla lontana. Pessimo: Juric rimpiangerà di non aver schierato l’ex Gentiletti.

Acerbi – Dopo un anno e mezzo di grandi prestazioni arriva anche per il difensore italiano un grave svarione difensivo che regala il 2-2 ai blucerchiati. Ha esperienza, tecnica e capacità per fare molto meglio.

Paredes – Entra a partita in corso per cercare di risolverla, e invece manda a fondo la macchina della Roma entrando in maniera scomposta sul Papu Gomez.