Torna la Liga dalla pausa. Ci eravamo lasciati con un Clasico stravinto dal Barcellona in casa del Real: ora i blancos hanno bisogno di un 2018 semplicemente perfetto per riscattare la deludente prima parte di stagione, ma il primo ostacolo è impegnativo, a Balaídos contro una delle migliori matagigantes del campionato. Novità importanti? Coutinho vede il Barcellona dalla tribuna in attesa di vestire blaugrana, nel Real Madrid si rivede Bale, all’Atletico c’è il secondo debutto del figliol prodigo Diego Costa, mentre a Siviglia il nuovo allenatore si chiama Vincenzo Montella e deve esordire nel sentitissimo Gran Derbi.
MESSI IRRESISTIBILE, DIEGO COSTA NON È CAMBIATO
Come detto, non è facile l’impegno che attende il Real Madrid all’alba del nuovo anno: il Celta Vigo non sta facendo benissimo, ma è sempre un cliente scomodo, specialmente in casa. La partita che ne risulta è divertente, seppur caratterizzata da due difese ancora alle prese con il pranzo di Natale. I galiziani di Unzué vanno avanti con una gemma del talento danese Wass (delizioso pallonetto dal limite dell’area), poi in pochi minuti si scatena Gareth Bale: il gallese, appena rientrato dall’ennesimo infortunio, abbatte gli avversari con due reti che fanno tremare come non mai la titolarità di Benzema. Il Celta però non demorde: prima si procura un penalty che il delizioso numero dieci Iago Aspas si fa parare dal solito incredibile pararigori Keylor Navas, ma poi trova il meritatissimo pari con l’incornata del toro uruguagio Maxi Gomez. Nel finale il Real ci prova solo con i nervi: servirebbe il miglior CR7, ma è rimasto al giugno 2017. A -16 (pur con una gara da recuperare) e con lo scontro diretto perso in casa, si può dire che il Real Madrid ha ufficialmente abdicato da campione di Spagna, anche perchè il Barcellona continua a volare. Il 3-0 senza appello al Levante porta le firme di sempre: un Ter Stegen che para qualsiasi cosa, un Messi che fa quel che vuole (gol e assist favolosi), due terzini che disegnano assist con una continuità impressionante (Alba per Messi e Sergi Roberto per Suarez), un pistolero che segna tanto, un Paulinho che segna quasi quanto lui. Come fai a prenderli? Ci prova l’Atletico Madrid, distanziato comunque di ben nove lunghezze, ma forte del ritorno di Diego Costa. Gli anni londinesi, non avevamo dubbi, non lo hanno cambiato: nel suo secondo debutto in Liga, contro il Getafe, si fa riconoscere alla sua maniera, con gol ed espulsione per doppio giallo. Fatica ma passa il Valencia, contro la sorpresa Girona. Catalani in vantaggio con il copione di sempre: cross e inserimento di Portu (che si alterna al bomber Stuani nella finalizzazione), il prodotto del settore giovanile valenciano che chiede scusa ai suoi ex tifosi per la rete. I padroni di casa riescono comunque a ribaltarla grazie ad un’autorete (propiziata dall’irresistibile Guedes) e al rigore di capitan Parejo; manca il match point Vietto, pallino di Marcelino, appena arrivato dall’Atletico Madrid.
CHE SPETTACOLO IL DERBY DI SIVIGLIA
A metà classifica vivacchiano Leganes e il deludente Real Sociedad di Eusebio; le due compagini si affrontano per avvicinare la zona Europa e rilanciare le proprie ambizioni nel nuovo anno. A spuntarla sono i madrileni grazie ad un evidente errore del portiere argentino Rulli, anche lui in grande difficoltà quest’anno, dopo l’eccellente stagione che lo aveva messo nel mirino del Napoli in estate; il gol decisivo, invece, è di Gabriel Appelt Pires, ex meteora italiana, adesso nome caldo del mercato in uscita dei Pepineros (piace in Premier League). Prosegue anche nella prima gara del 2018 la corrente alternata del Villarreal. Alla prima senza il bomber Bakambu (ceduto in Cina), segna Enes Ünal, cavallo di ritorno dal prestito al Levante, che lancia un segnale al neoacquisto Martinez, in tribuna ad assistere al match; ciò nonostante, contro il Deportivo arriva solo uno scialbo pareggio. Lo spettacolo è tutto al Sanchez Pizjuan, dove va in scena il Gran Derbi tra Siviglia e Betis; la stracittadina più sentita di Spagna è anche il teatro del debutto in Liga di Vincenzo Montella. L’inizio però è shock per l’Aeroplanino: dopo circa 20 secondi, i biancoverdi sono già avanti. Il Siviglia pareggia prontamente con Ben Yedder, risponde l’ex Siena, Palermo e Parma Feddal, impatta nuovamente l’altro ex Palermo Kjaer. Le due squadre si rispondono colpo su colpo nel primo tempo, ma nella ripresa il Siviglia viene steso in tre minuti da due azioni da manuale del calcio di Quique Setién. I padroni di casa fanno 3-4, per la terza volta sugli sviluppi di una punizione laterale, ma al 95′ l’ex viola Tello, in contropiede, certifica una storica manita esterna del Betis nel derby.
SALVEZZA IN SALITA PER LE ULTIME TRE
Il Las Palmas ha cambiato allenatore per l’ennesima volta: esordisce – anzi torna, dopo aver guidato i canari nel 2010-2011 – Paco Jémez, noto per i modi duri e per proporre un calcio spettacolare con organici modesti. La prima, però, è scomoda: l’Eibar, con questa, ha infatti vinto sei delle ultime sette partite in Liga, dopo un inizio stentato. Il vantaggio su rigore illude i canari, che poi crollano sotto i colpi di Sergi Enrich e di Orellana, appena approdato ai baschi dal Valencia. Gioco molto più pragmatico quello di Abelardo, tecnico che, dall’arrivo all’Alaves, ha inanellato tre vittorie su quattro (cinque su sei, se consideriamo anche la Coppa del Re) prima di cedere ad un Athletic Bilbao apparentemente in ripresa in termini di gioco e risultati. Una splendida novità anche nel 2018 dell’Athletic: si rivede in panchina Yeray, dopo aver sconfitto il tumore per la seconda volta. Sempre saldo, almeno finora, Michel sulla panchina del Malaga, sempre saldo a sua volta, però, all’ultimo posto (in coabitazione con il Las Palmas): la sconfitta casalinga contro l’Espanyol, firmata dal classico gol dell’ex, potrebbe costare carissima.
ATLETICO MADRID – GETAFE 2-0 (18′ Angel Correa, 68′ Diego Costa)
VALENCIA – GIRONA 2-1 (27′ aut. Jonas Ramalho, 48′ rig. Parejo – 8′ Portu)
LAS PALMAS – EIBAR 1-2 (32′ rig. Jonathan Viera – 73′ Orellana, 77′ Sergi Enrich)
SIVIGLIA – BETIS 3-5 (13′ Ben Yedder, 40′ Kjaer, 67′ Lenglet – 1′ Fabian Ruiz, 21′ Feddal, 63′ Durmisi, 65′ Sergio Leon, 95′ Tello)
LEGANES – REAL SOCIEDAD 1-0 (75′ Gabriel Appelt)
BARCELLONA – LEVANTE 3-0 (12′ Messi, 38′ Suarez, 93′ Paulinho)
VILLARREAL – DEPORTIVO LA CORUNA 1-1 (30′ Enes Unal – 84′ Andone)
ATHLETIC BILBAO – ALAVES 2-0 (8′ Etxeita, 64′ rig. Aduriz)
CELTA VIGO – REAL MADRID 2-2 (33′ Wass, 82′ Maxi Gomez – 36′ e 38′ Bale)
MALAGA – ESPANYOL 0-1 (6′ Sergi Darder)
Barcellona 48, Atletico Madrid 39, Valencia 37, Real Madrid* 32, Siviglia 29, Villarreal 28, Eibar 27, Athletic Bilbao, Leganes*, Betis 24, Getafe, Real Sociedad, Girona, Espanyol 23, Celta Vigo 22, Levante 18, Deportivo 16, Alaves 15, Malaga, Las Palmas 11.