La figura di Viktor Gyokeres sta diventando, piano piano, sempre più nota nel calcio che conta. Lo svedese, classe ’98, si è preso letteralmente la scena in questo inizio di stagione con la maglia dello Sporting Lisbona. Più gol che presenze per il ragazzo d’oro, salito a quota 20 reti totali realizzate in appena 16 presenze tra tutte le competizioni. Numeri impressionanti, paragonabili a quelli di un altro scandinavo già pienamente realizzato come Erling Haaland. Certo è che con l’addio del suo allenatore, Ruben Amorim, diretto ormai sulla via di Manchester, sponda United, l’aria che tira nello spogliatoio biancoverde è tutt’altro che serena, e lo stesso bomber non sembra affatto felice, come riporta il portale lusitano Jogo. Al momento, però, il mercato è lontano e l’ex Coventry non ha intenzione di fermarsi a guardare ciò che accade attorno a lui. Ripercorriamo insieme gli inizi della carriera del cannibale di Stoccolma: dagli esordi ai record frantumati recentemente.
Gli esordi
Viktor Gyökeres è nato il 4 luglio 1998 a Stoccolma, in Svezia, e ha iniziato la sua carriera calcistica nel club locale del Brommapojkarma. Sin dagli albori, il suo talento si è messo subito in evidenza. Viene descritto come un attaccante rapido e agile, capace di adattarsi a vari ruoli offensivi. Curiosamente, il suo percorso giovanile è stato caratterizzato da alcune difficoltà, tra cui infortuni che ne hanno rallentato l’ascesa iniziale. Tuttavia, la sua determinazione ha prevalso, e nel 2016 ha affinato ulteriormente le sue doti, diventando uno dei giovani più promettenti del calcio svedese segnando 7 gol in 19 presenze, contribuendo alla promozione in massima serie del club. Contemporaneamente, inizia anche la trafila nella nazionale svedese con discreti risultati.
Le parentesi inglesi e tedesche
Nel 2018, Gyökeres ha fatto il suo ingresso nel calcio inglese, firmando per il Brighton. Nonostante non abbia trovato spazio regolarmente nella formazione titolare della prima squadra, contrariamente alla seconda in cui mette a referto 14 marcature in 31 apparizioni, le sue prestazioni in prestito a St.Pauli in serie B tedesca e allo Swansea in Championship lo hanno reso un nome da tenere d’occhio, con numeri incoraggianti (40 presenze e 8 gol). Con il passaggio al Coventry, invece, ha iniziato a raccogliere tutto quello che aveva seminato negli anni, attirando l’attenzione dello Sporting Lisbona. Con i portoghesi sta, tuttora, frantumando ogni record di marcature (16 gol in appena 10 partite di campionato ne sono l’esempio lampante), dimostrando di essere un attaccante di altissimo livello, nonostante la percezione del campionato portoghese come meno competitivo rispetto alle altre leghe europee di punta.
Un futuro incerto
Attualmente, Gyökeres si trova al centro di un turbine di incertezze, dopo il recentissimo addio, in corso d’opera, del suo allenatore, Ruben Amorim. Questo scenario, unito a voci di mercato sempre più insistenti, fa presagire un futuro lontano da Lisbona già nei prossimi mesi. I club europei stanno monitorando attentamente la situazione, consapevoli del potenziale del giocatore e della sua capacità di spaccare le partite. Seguito, in estate, dal Napoli (prima di virare su Lukaku) e dalla Juventus, almeno in Italia, il cannibale potrebbe rivelarsi oggetto del desiderio di parecchie realtà in giro per l’Europa. Un colpo del genere a gennaio spezzerebbe qualsiasi tipo di equilibrio, ma c’è pur sempre una clausola rescissoria da 100 milioni di euro da sborsare. Un ostacolo evidente, ma se il malessere della squadra, compreso quello del protagonista di questo articolo, dovesse cementarsi e non evaporare, la situazione potrebbe sbloccarsi.