Carlitos Tevez ha parlato, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio La Red, del suo presente e del suo prossimo futuro da calciatore. Tornato nella sua amata terra, nel suo Boca Juniors, l’Apache ha tutte le intenzioni di rimanere con l’obiettivo sancito della Libertadores da conquistare, mentre del suo futuro non c’è certezza: non è esclusa nessuna ipotesi, dal ritorno in Europa al ritiro.
“Voglio vincere la Libertadores con il Boca”
“La mia intenzione è quella di restare al Boca, con l’obiettivo di vincere la Copa Libertadores. Ho raggiunto un accordo per il rinnovo di sei mesi”, così Carlitos Tevez alla radio argentina ha chiarito quale sia il suo futuro prossimo, continuando poi dicendo: “Avevo chiesto un anno, il club mi ha proposto un anno e mezzo e a quel punto ci siamo accordati per sei mesi. Preciso che devolverò tutti i miei compensi, bonus compresi, ad alcune associazioni benefiche, in aiuto delle tante persone colpite dalla pandemia”. Intenzione chiara, e prossimi sei mesi abbastanza delineati: l’Apache ha un piano preciso, che è quello di alzare la Copa Libertadores con i colori gialloblu.
Per il futuro, dopo il decorso di questi sei mesi invece non ci è grandissima certezza, sarà il corso degli eventi a delineare il finale di carriera dell’attaccante argentino che in merito ha cosi chiarito: “Potrei tornare per sei mesi al Corinthians o magari in Europa, al West Ham. Voglio arrivare a dicembre e vedere come sto: potrei anche continuare al Boca o ritirarmi”.
E sulla squadra da allestire per il suo ritiro, che se non sarà in questa stagione, è comunque prossimo Tevez ha sottolineato di avere giocato e di avere avuto quindi la fortuna di giocare con tantissimi fenomeni: “Chiamerei Buffon, Hugo Ibarra, Río Ferdinand, Gabriel Heinze e Patrice Evra. A centrocampo Andrea Pirlo, Paul Scholes, Paul Pogba, poi Cristiano Ronaldo, Leo Messi e Wayne Rooney”.