L’ex numero 17 giallorosso e attuale presidente dell’ AIC, Damiano Tommasi, si è esposto ai microfoni de Il Messaggero analizzando l’impatto dell’emergenza sanitaria vissuta dal nostro paese sul nostro campionato.
“Il campionato a luglio sarebbe un bel casino”
Circa l’idea di far concludere il campionato a luglio, Tommasi ha così parlato: “Ecco, quello sarebbe un bel casino. C’è un’infinità di calciatori che, rispettando le regole, si trovano ad aver firmato per altri club, con decorrenza il primo luglio; ci sono i prestiti, gli svincolati. Il 30 giugno ci sono i bilanci da presentare ed è un problema per i club. Dovrà essere studiato uno scivolo, verrà fatta una moratoria, allungando gli accordi. E non bisogna esagerare con lo slittamento: l’inizio della prossima stagione non potrà assere spostato troppo in là, visto che, almeno quello si spera di farlo, ci sarà l’Europeo”.
Giusto sospendere il campionato?
Il presidente AIC a questa domanda ha risposto: “Certo. Ripeto: si chiudono le scuole, si può chiudere un campionato o più di uno. Sarebbe un bel problema, ma purtroppo queste cose non le scegliamo noi, ma il coronavirus che ormai ci ha caricati tutti sulla stessa barca, nella stessa incertezza e con la stessa fragilità”.