Torino, Ansaldi: “Boca Juniors? No, voglio il rinnovo”

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Cristian Ansaldi e la voglia di Torino. Dopo tre anni passati in granata l’esterno argentino non ha nessuna intenzione di volare via dall’Italia e da Torino, nemmeno se il richiamo è quello della terra madre, l’Argentina.

Questo è il messaggio che potrebbe riassumersi dalla sua risposta ad una domanda sul suo futuro, eventuale in Argentina e al Boca Juniors. Nel corso di una diretta Instragram, l’esterno argentino ha svelato anche un retroscena su un compito affidatogli da Mazzarri, allora allenatore del Torino, alla viglia del preliminare di Europa League contro il Wolverhampton.

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Voglia di rinnovo

Sto negoziando il rinnovo con il Torino. E’ tre anni che sono qui– continua l’esterno granata –e anche la mia famiglia è felice della vita torinese. In tanti mi chiedono di andare a giocare al Boca Juniors: io però punto a prolungare con il mio club, se in futuro dovessi tornare in Argentina sarebbe solo per il Newell’s Old Boys (società argentina di Rosario, ndr)“. Il contratto di Ansaldi scade nel 2021, ma da queste sue parole la voglia, almeno personale è di andare avanti ancora per tanto tempo.

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Quello stupore provato di fronte ad una freccia

Nel corso di questa diretta sul canale argentino di Instragram, Generación Extrema Jóvenes, l’esterno ha svelato un retroscena legato al turno preliminare che il Torino ha giocato ad agosto contro gli inglesi del Wolverhampton e di come sia rimasto impressionato dalla velocità e dalla forza di Adama Traore. “Erano i giorni prima della sfida contro il Wolverhampton, mister Mazzarri mi disse di fare molta attenzione a Traoré – svela l’esterno del Torino – e io gli risposi di stare tranquillo, lo avevo visto in azione con il Manchester United. Poi, ad affrontarlo in partita, è stato tutto diverso: era impressionante, velocissimo, appena prendeva palla mi bruciava in allungo“.