Torino, Cairo contro gli arbitri: “Non c’è rispetto per noi, ogni anno veniamo penalizzati di 7-8 punti”

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Urbano Cairo, presidente del Torino, non è riuscito a trattenere la rabbia in seguito all’ennesimo torto arbitrale e ha espresso tutta la sua amarezza durante un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa. I granata si trovano attualmente all’undicesimo posto in classifica con 16 punti in 12 giornate e secondo il numero uno del club tale posizione è dovuta anche a un arbitraggio sfavorevole nei confronti del ‘Toro’.

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Lo sfogo di Cairo

“Non c’è rispetto per noi, voglio capire il motivo: non c’è rispetto per il Toro, forse siamo antipatici o lo sono io. Le nostre stagioni, così, si complicano perché è come se fossimo penalizzati ogni anno di sette o otto punti: senza i torti subiti, magari, avremmo giocato più partite in Europa. Andatevi a rivedere come la squadra di Gasperini dimezza lo svantaggio riaprendo la partita: Dimarco ha il pallone tra i piedi, arriva Lookman, c’è un leggero contatto e Scamacca segna. L’arbitro ha dato il gol, mentre a noi, con una dinamica identica, viene annullato per fallo di Zapata (riferendosi ad un episodio della partita contro il Monza, ndr): mi chiedo, e chiedo, come mai le interpretazioni prendono strade opposte. E il rigore? Vorrà dire che diremo ai ragazzi di buttarsi, ma non è questa la soluzione. Non può esserla: se un giocatore viene danneggiato, pur rimanendo in piedi, perché non fischiare?”.