Il Torino si sta rendendo protagonista di un ottimo campionato e gran parte del merito va attribuito a Ivan Juric. Il tecnico sembra aver riportato l’unione e la stabilità che mancavano da tempo nell’ambiente granata e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: settimo posto in classifica e quinta miglior difesa della Serie A con solamente 22 reti subite in 21 giornate. Il presidente Urbano Cairo ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport e ha affrontato numerosi temi tra cui il rinnovo del contratto di Juric, gli acquisti di Ilic e Gravillon e la cessione di Lukic al Fulham.

Le parole di Cairo
Su Juric: “Sono contento, la squadra è molto compatta. Dobbiamo restare concentrati, con i piedi per terra seguendo il nostro mister che è molto bravo. Il rinnovo di Juric? Intanto abbiamo un anno e mezzo davanti insieme. Lui sa che noi siamo felici di rinnovare: quando sarà pronto, me lo dirà lui. Non è un problema”.
Sul mercato in entrata: “Tutto è sempre migliorabile, però pensiamo un attimo che tutto il mercato della Serie A di questo gennaio ha speso 32 milioni di cui 16 sono i nostri… Ilic è stato l’acquisto più caro a gennaio della nostra storia. Il mister ci teneva tantissimo: lo conosceva dai tempi di Verona. Mi ha detto: ‘Presidente, è un giocatore straordinario. Deve prenderlo, mi ascolti’. Gravillon ha un potenziale, me ne ha parlato benissimo Vagnati e il mister era contentissimo che lo prendessimo”.
Sull’addio di Lukic: “Mi è dispiaciuto, non avrei voluto venderlo. A lui ero molto legato, perché è arrivato da noi nel 2016 quando era un ragazzino. Oggi se non l’avessimo venduto, l’avremmo perso a zero sicuramente tra un anno, perché non avrebbe mai firmato il rinnovo. Anche il nostro mister lo ha convinto, e in questo ci ha aiutato: ha fatto su di lui un buon lavoro per fargli capire che andare al Fulham era meglio anche per lui. Altrimenti Lukic non avrebbe firmato la cessione. Il mister me l’ha detto prima nello spogliatoio: è stato gentile”.