Torino, Cairo risponde alle critiche: “Ho investito tanto. Erano tutti entusiasti”

Il momento del Torino è tutt’altro che positivo. Dopo la sconfitta nel derby infatti è arrivato anche lo stop per 2-1 in casa del Verona. Momento che si ascrive ad una stagione tribolata, discontinua e non senza problemi di infortuni. In mezzo c’è stato anche l’esonero di Mihajlovic e l’arrivo di Mazzarri. I tifosi soffrono questa situazione e non riservano critiche a giocatori e società. Il bersaglio principale però è Urbano Cairo, accusato di non investire abbastanza nel Torino.

CAIRO RISPONDE SU INSTAGRAM: “HO INVESTITO 60 MILIONI”

Cairo non ci sta e tramite Instagram non rinuncia a rispondere alle accuse di diversi tifosi. Ecco quanto scritto dal patron granata:

A fine mercato tutti erano entusiasti, perfino Tuttosport dette un voto di 7,5. Ho tenuto Belotti e tutti i migliori. Preso da Sirigu a Niang da N’Koulou a Rincon Ansaldi Lyanco Berenguer. Purtroppo ho dovuto cambiare allenatore e questo non è mai positivo. Ci vuole più tempo. Poi il Toro nelle ultime 5 stagioni è stabilmente dalla parte sinistra che sembrava un miraggio 10 anni fa. Abbiamo tutti giocatori di proprietà. È rinato il Fila. Il settore giovanile ottiene risultati (1 scudetto, 1 Supercoppa italiana, siamo in finale in coppa Italia) e dà giocatori alla prima squadra (Barreca, Edera, Bonifazi…). Mi sembrano ottimi risultati. Tutto migliorabile. Ma fatturiamo 1/6 della Juve e 1/3 del Napoli e questo conta“.

“HO PRESO IL TORINO IN FALLIMENTO, HO PAGATO GLI ERRORI DI TASCA MIA”

Cairo continua nella disamina, ricordando da dove è partita la sua gestione ed i suoi successi più importanti:

Quando ho preso il Toro era fallito. Poi ho fatto cose buone e anche errori e li ho pagati di tasca mia (60 milioni di euro). Poi siamo tornati in A e negli ultimi 4 anni siamo stati sempre (a parte 1 anno) dalla parte sinistra della classifica. Facendo bene anche in Europa League. Che sembrava un miraggio 10 anni fa“.