Totti: “Roma? Finché c’è Pallotta non entro a Trigoria. Quando ci porto mio figlio piango”

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Francesco Totti è tornato a parlare della Roma, stavolta lo ha fatto in una piacevole diretta instagram con l’amico ed ex compagno Luca Toni. L’ex capitano giallorosso ha ripercorso i momenti del suo addio al calcio e del suo rapporto travagliato con Pallotta.

Riportiamo di seguito le parole dello storico numero 10 della Roma.

Totti: “Non volevo smettere. Finché c’è Pallotta non torno a Trigoria”

“Se ho smesso perché non volevo lasciare la Roma? Ho fatto questa scelta di vita, non volevo rovinare tutto il percorso fatto solo per continuare un anno in più. Non mi cambiava niente, sia sul lato economico sia su quello sportivo. Sapevo che se stavo bene fisicamente, mentalmente e vedevo che durante gli allenamenti ancora potevo dare il mio, non arrivavo secondo a nessuno. So che non avrei giocato tutte le partite, non sono stupido, ma stando lì avrei aiutato i giovani, l’ambiente, l’allenatore. Sarei stato a disposizione nei momenti di difficoltà

L’ex capitano poi afferma:

Sarei stato contento anche non giocando, avrei fatto parte del gruppo. Ogni volta che entravo io, lo stadio si accendeva, era un bene per me e per i compagni. Ma c’é sempre una fine, ci mancherebbe altro. Il problema è che alcune persone mi dicevano che avrei deciso io, poi è arrivato il momento in cui mi hanno messo da parte. Ci sono rimasto male, perché per la Roma ho dato tutto. Mi sarei tagliato anche una gamba

Sul rapporto difficile con Pallotta e gli altri dirigenti invece:

Finché è così non penso che rimetterò piede a Trigoria. Ogni volta che porto mio figlio Cristian, rimango fuori dai cancelli, resto in macchina e a volte mi viene da piangere a pensare che dopo 30 anni lì dentro non posso più entrarci