Ufficiale, Varane si ritira: “Tutte le cose belle devono finire. Resterò al Como in veste dirigenziale”

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Dura appena 23 minuti l’avventura di Raphael Varane da giocatore del Como. Infortunatosi al ginocchio durante la sfida contro la Sampdoria di Coppa Italia, il difensore francese ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Il trentunenne era stato escluso dalla lista Serie A e ora ha scelto di ritirarsi a causa delle sue condizioni fisiche precarie. L’ormai ex calciatore non lascerà però il Como, bensì ricoprirà un ruolo all’interno della società.

L’annuncio su Instagram

“Si dice che tutte le cose belle debbano finire. Nella mia carriera ho affrontato molte sfide e vissuto emozioni incredibili, momenti speciali e ricordi che dureranno per tutta la vita. Riflettendo su tutto ciò, è con immenso orgoglio e senso di appagamento che annuncio il mio ritiro dal gioco che tutti amiamo.

Mi sono mantenuto ai massimi livelli e ora voglio uscirne al meglio, non solo aggrapparmi al calcio. Ci vuole una grande dose di coraggio per ascoltare il cuore e l’istinto. Desiderio e bisogni sono due cose diverse. Sono caduto e risorto mille volte e questa volta è il momento di fermarmi e appendere gli scarpini al chiodo con la mia ultima partita vinta con un trofeo a Wembley.

Ho amato lottare per me stesso, i miei club, il mio paese, i miei compagni e i tifosi di ogni squadra per cui ho giocato. Dal Lens al Madrid al Manchester, oltre alla nostra nazionale. Ho difeso ogni logo con tutto ciò che avevo e ho amato ogni minuto dell’avventura. Il calcio ai massimi livelli è un’esperienza emozionante. Mette alla prova ogni livello del tuo corpo e della tua mente. Le emozioni che si provano non si possono trovare da nessun’altra parte. Come atleti, non siamo mai soddisfatti, non ci accontentiamo mai del successo. È la nostra natura e ciò che ci alimenta.

Non ho rimpianti, non cambierei nulla. Ho vinto più di quanto avrei mai potuto sognare, ma al di là dei riconoscimenti e dei trofei, sono orgoglioso di aver mantenuto i miei principi di sincerità e di aver cercato di lasciare ogni luogo migliore di come l’ho trovato. Spero di avervi resi tutti orgogliosi.

E così, una nuova vita inizia fuori dal campo. Resterò al Como. Solo senza usare i miei scarpini e parastinchi. Non vedo l’ora di parlarvene.

Per il momento, ai sostenitori di ogni club per cui ho giocato, ai miei compagni di squadra, allenatori e staff… dal profondo del mio cuore, grazie per aver reso questo viaggio più speciale di quanto i miei sogni avrebbero mai potuto prevedere.

Grazie, calcio.

Con affetto, Rapha”.