Bentornata Serie A
Finalmente ci siamo, dopo due settimane riprende la nostra amata Serie A. Ad aprire la 13esima giornata del campionato sarà il big match di Bergamo: Atalanta-Juve. È una partita che sulla carta ha gli ingredienti giusti per garantire gol e spettacolo. La speranza in casa bianconera è quella di portare a casa i 3 punti e confidare in un passo falso dell’Inter. Dall’altra parte, la Dea proverà ad insidiare il progetto di Higuain e compagni cercando sicuramente la vittoria. Non è nella filosofia di Gasperini giocare per il pareggio, sarebbe una scelta rischiosissima contro gli avversari di domani. Senza dubbio dunque Gomez e gli altri cercheranno di regalare una grande gioia al proprio pubblico per proiettarsi momentaneamente al 3 posto.
Atalanta-Juve tra statistiche e curiosità
Guardando formazioni e statistiche la Juventus sembra essere nettamente la favorita. Non si dimentichi però che proprio lo scorso anno a Bergamo arrivò la prima sconfitta italiana dell’ultima squadra allenata da Allegri. Quel 30 gennaio la doppietta di Zapata e il gol di Castagne eliminarono i bianconeri dalla Coppa Italia spegnendo prematuramente le speranze di conquistare il triplete. Nonostante ciò, la Juve è la squadra che ha sconfitto più volte i bergamaschi, conquistando 23 vittorie e 6 pareggi. L’ultimo scacco risale al lontano 2001 mentre l’ultima gara senza reti da parte della squadra piemontese è quella del settembre ’91. L’Atalanta inoltre, come la SPAL, non ha mai segnato nel mese di novembre mentre gli uomini di Sarri nello stesso periodo vantano il record di aver subito 0 reti. Certo, in questo mese ci sono stati solo due turni ma sono comunque dati che potrebbero preoccupare la squadra di casa. A confortare gli uomini di Gasp è invece la statistica relativa ai punti conquistati. In nessun altra annata sono infatti riusciti a fare meglio di quanto fatto fin qui, avendo realizzato ben 22 punti in 12 gare. Vincere domani significherebbe dare un grande segnale al campionato. Potrebbe essere un trionfo vitale in casa nerazzurra per la corsa Champions.

Come arrivano le due squadre a questo grande impegno
Dopo aver vinto contro il Milan in una partita complicata e bloccata, la Juve, ancora imbattuta fino ad oggi, cerca la sua undicesima vittoria della stagione. Al di là delle statistiche favorevoli non la attende un match facile, complice anche l’assenza di CR7. Partirà dal primo minuto sicuramente Danilo, tra gli uomini più in forma come testimoniato dai 180 minuti giocati e il gol segnato durante le due gare con la maglia della nazionale. Oltre al campionissimo portoghese, Sarri dovrà rinunciare anche ad Alex Sandro e Rabiot. Se la panchina stratosferica della capolista permetterà all’ex tecnico del Napoli di trovare le giuste soluzioni, non sarà lo stesso per Gasperini. Questi, dopo il pareggio senza reti contro la Sampdoria deve infatti rinunciare a molti dei suoi pezzi da novanta con Zapata non convocato e Muriel da monitorare. A peggiorare le cose poi, le squalifiche di Ilicic e Malinovskyi.

Chi può fare la differenza?
Visti gli assenti l’ex tecnico di Genova e Inter si trova praticamente costretto ad affidare l’attacco a Barrow o Traorè con l’ausilio sulla trequarti di Gomez e Pasalic. In casa Juve con CR7, come detto, ai box toccherà all’asse argentino HD il compito di fare gol. Sia Higuain che Dybala hanno disputato un’ottima partita contro i rossoneri, il secondo è stato decisivo, e ora bisognerà vedere se saranno in grado di ripetersi anche domani. A coadiuvarli ci saranno sicuramente Bernardeschi e Ramsey. Da monitorare Pjanic al quale andranno le chiavi del centrocampo ma che potrà essere sostituito da Bentancur a partita in corso. Consapevoli che possa comunque trattarsi di un match aperto ad ogni risultato, indubbiamente la squadra ospite, nonostante le assenze, resta sulla carta molto più forte di un’Atalanta decimata. E’ comunque difficile ipotizzare un vincitore sicuro. Al di là dei grandi giocatori che vanta la Juve, un elemento che potrebbe fare la differenza è proprio la profondità della rosa. È sempre stata negli anni questa l’arma in più dei bianconeri che ha permesso loro di poter sopperire ad assenze e infortuni senza troppe difficoltà. Vedremo se anche oggi le ”seconde linee” risulteranno decisive e non faranno rimpiangere i due titolarissimi.
Dall’ altro lato invece proprio il gioco, l’unione e l’estro di giocatori talentuosi come Gomez potrà trascinare la Dea a compiere una grande impresa, coadiuvata dal suo meraviglioso pubblico. Vedremo come andrà a finire, nel frattempo mettiamoci comodi, dopo due lunghe settimane l’attesa è finita.
