Alla scoperta del calcio di San Marino

Non se ne sente parlare mai, eppure anche in quel del piccolissimo stato di San Marino esiste un campionato di calcio nazionale. Seppur dilettantistico, è comunque il campionato più importante e vi partecipano addirittura 15 squadre. Andiamo a scoprirlo.

Una storia quasi centennale

A seguito della fine della prima guerra mondiale, il mondo provava a rialzarsi. Una forte voglia di vivere la vita e di libertà era presente ovunque. Anche in Italia. Il gioco del calcio era forte sentimento popolare e incarnava esattamente quei principi. Con trasporto e un’importanza tale che porterà un paio di decenni dopo l’Italia a vincere 2 campionati mondiali consecutivi (1934 e 1938). Seppur giuridicamente staccato dall’Italia, anche lo stato di San Marino aveva voglia di giocare a calcio, e così fu.

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Praticato già alla fine degli anni ’10, è nel 1928 però che viene istituita la prima squadra ufficiale, con un nome che sprigiona tutta la volontà popolare. La Libertas. A seguire subito dopo ecco arrivare la prima avversaria, l’Unione Sportiva Titania. Quando nel 1931 nasce anche la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio l’attività sportiva è costituita da un torneo estivo a cui prendono parte 4 squadre.

Una grande evoluzione in confini piccolissimi

Nel 1959 la federazione allestisce la società della Serenissima, che poi prenderà il nome di San Marino Calcio, con l’obiettivo di partecipare esclusivamente al campionato italiano di calcio dopo che, nella stagione precedente, era stata la Libertas a giocare nelle divisioni italiane. Il 1965 vede la nascita della Coppa nazionale. La Coppa Titano.

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Facciamo un salto temporale in avanti e siamo già nel 1980. La Federazione Sammarinese vuole essere riconosciuta dagli Organi Internazionali del calcio (UEFA e FIFA), necessità quindi di un effettivo campionato nazionale. Se ne allestisce uno e, dopo 5 anni di prova, nel 1985, nasce ufficialmente il primo campionato sammarinese della storia. 

Dal primo campionato in poi

Affiliato provvisoriamente solo alla FIFA, il Campionato sammarinese di calcio 1985-1986 viene giocato in un’unica serie, con un girone all’italiana di 17 squadre e gare di sola andata. Le prime 9 classificate formeranno la stagione successiva la prima divisione, Serie A1, mentre le ultime 8 la seconda, Serie A2. Il 27 aprile 1986 la stagione si conclude con la vittoria del Faetano.

San Marino-Inghilterra

Dalla stagione successiva vengono aggiunti alla “regular season” anche i play-off, che vedono sfidarsi le prime 4 classificate. Negli anni ci sono state tante modifiche alla modalità di svolgimento del campionato. Con l’affiliazione agli organi UEFA, nel 2006, anche le squadre sammarinesi hanno la possibilità di partecipare a Champions ed Europa League. Un posto nei preliminari di Champions League per la prima classificata, un posto nei preliminari di Europa League per la seconda. Attualmente vi partecipano 15 squadre, suddivise in due gironi all’italiana, A e B, con partite di andata e ritorno disputate tra settembre ed aprile. Le prime tre squadre di ogni girone partecipano ai play-off per aggiudicarsi lo scudetto.

Il movimento sammarinese oggi

Ovviamente la Repubblica di San Marino ha anche una nazionale di calcio. La prima partita ufficiale è del 1990 e da quel momento i biancoazzurri non hanno mai ottenuto grandi risultati. San Marino è una delle selezioni calcistiche nazionali più inconsistenti tecnicamente e in termini di risultati a livello mondiale. In quasi trent’anni di attività, può annoverare soltanto un successo (conseguito contro un altro microstato, il Liechtenstein), e occupa attualmente la 210ª e ultima posizione del Ranking FIFA. Attualmente partecipa alle qualificazioni di EURO 2020. Dopo 8 partite, occupa l’ultimo posto in classifica con 0 punti, 0 gol segnati e 43 subiti.

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Ultima notizia sul calcio sammarinese, è il recente scandolo riguardo il calcioscommesse. Dall’aprile 2017 una serie di percuisizioni e un’indagine importante, hanno portato al deferimento di quattro calciatori (di cui uno della nazionale maggiore) che rischiano un’ammenda non inferiore a 1.000 euro e squalifica non inferiore a due anni. Inoltre a seguito delle percuisizioni è stato arrestato un calciatore della Virtus, colpevole di possedere nel bagagliaio della sua macchina un notevole quantitativo di marijuana.

Uno stato piccolissimo, con un campionato nazionale ricco di storia, e anche qualche scandalo. Una nazionale quasi sempre perdente, ma che in fondo, noi italiani, speriamo sempre possa ottenere un risultato positivo.