Ci siamo, la Coppa Italia sta per entrare nel vivo. L’ultima edizione è stata vinta dalla Lazio in una bella finale a scapito dell’Atalanta. Con l’entrata in scena delle big del campionato sapremo di più su chi potrà trionfare quest’anno. Ma andiamo a vedere come funziona la questo trofeo e quali sono le sue fasi.
Coppa Italia: tabellone e formula
La Coppa Italia, competizione ormai antichissima (la prima edizione fu nel 1922), è cambiata molto nel corso degli anni. L’ultima modifica risale al 2008 e prevede innanzitutto la partecipazione di 20 squadre di Serie A, 20 di Serie B, 29 di Serie C e 29 di Serie D.
Un numero elevatissimo di squadre, in cui quelle dei campionati più bassi si sfidano nel primo turno eliminatorio. In questa fase le protagoniste sono tutte le compagini di Serie D e Serie C.
Le squadre di Serie B entrano nel tabellone a partire dal secondo turno, mentre dal terzo in poi scendono in campo le formazioni di Serie A piazzatesi dal nono al diciassettesimo posto nella stagione precedente.
Le rimanenti 8 squadre, le teste di serie, iniziano il loro cammino a partire dagli ottavi di finale: è qui che si inizia a fare sul serio. Tutti i turni eliminatori più ottavi e quarti si giocano in una gara singola. Fa eccezione la semifinale, che invece prevede andata e ritorno.
Una novità importante, introdotta lo scorso anno, riguarda il diritto di giocare la partita in casa negli ottavi e quarti. In precedenza a giocare in casa era la squadra entrata nel tabellone con il numero più alto. Ora invece il campo viene sorteggiato.
Per quanto riguarda la finale invece, dal 2007, va in scena allo Stadio Olimpico e prevede la premiazione da parte del Presidente della Repubblica italiana.
Quali diritti ha chi vince la Coppa Italia?
Chiaramente la Coppa Italia non può avere il prestigio del campionato ma sicuramente è una competizione che vale la pena onorare. Innanzitutto, la squadra vincente ha il diritto di giocare la Supercoppa italiana.
Nel caso la vincitrice di Coppa Italia e campionato coincidano, l’altra finalista guadagna l’accesso.
Inoltre vincendo la seconda competizione nazionale, si ha il diritto a partecipare all’edizione successiva dell’Europa League. Questo può essere sicuramente uno stimolo per le compagini di seconda fascia che difficilmente raggiungerebbero la qualificazione tramite il campionato.