Notti magiche di Champions League: Inter-Real Madrid 3-1

inter-1998-1999

La Uefa Champions League o la ex Coppa dei Campioni è il più prestigioso torneo internazionale calcistico in Europa. Infatti partecipano alla competizione le migliori squadre di qualsiasi campionato (in Europa). La squadra più titolata è il Real Madrid con 13 trofei (di cui cinque consecutivi dal 1956 al 1960), seguita dal Milan (7) e dal Liverpool (6). Il detentore attuale della coppa è il Liverpool di Klopp, vincitore nella sfida del Wanda Metropolitano, in una finale tutta inglese.

Notti magiche

Questa competizione regala da sempre emozioni uniche a tifosi e calciatori compresi. È il palcoscenico più ambito, dove qualsiasi giocatore desidera giocare e qualunque tifoso spera nella vittoria della propria squadra. In Champions League nulla è dato per scontato, ogni partita ha una storia a sé. L’unico fattore in comune risulta essere l’intensità e la bellezza estrema di ogni match. L’imprevedibilità e l’attrazione del torneo hanno offerto al pubblico partite uniche nel loro genere. Le formazioni che si sfidano, venendo da campionati diversi, regalano spettacolo e il risultato finale è tutt’altro che scontato. Molte di questi incontri hanno ribaltato completamente qualsiasi aspettativa.

Inter-Real Madrid

È risaputo ormai che quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Inter-Real Madrid, datata 25 Novembre 1998, è una partita scolpita nella storia nerazzurra, la serata del Divin Codino. Quella notte San Siro ospitò un avversario leggendario, il Real di Hiddink e del presidente Sanz.

Situazione girone

Le due formazioni si erano già affrontate nella partita di inaugurazione dei gironi, vinta per 2 a 0 dagli spagnoli. Il match, nonostante i due gol nel finale di gara, siglati da Hierro su rigore al 79’ e da Seedorf al 90’, fu dominato dall’inizio alla fine dai blancos. Alla seconda giornata l’Inter ottenne un successo di misura contro i tedeschi dello Sturm Graz, mentre il Real Madrid cadde 2 a 1 in casa dello Spartak Mosca. La terza giornata vide trionfare entrambe le squadre: i nerazzurri ottennero il secondo successo consecutivo contro i russi e gli spagnoli surclassarono per 6 a 1 i tedeschi. Alla quarta giornata la situazione cambiò per la squadra di Simoni che venne fermata in Russia dallo Spartak. Gli uomini di Hiddink, invece, rifilarono altri 5 gol allo Sturm Graz.

Situazione pre-match

La situazione quindi, prima della grande sfida era questa: Real a 9 punti ed uno score da fare invidia, 14 gol fatti. Alle loro spalle l’Inter e lo Spartak Mosca entrambe a 7 punti (4 gol fatti e 4 subiti per l’Internazionale). La partita di San Siro, perciò, risultò essere decisiva per le sorti del girone C.

Il film della partita

Hiddink mandò in campo giocatori del calibro di Raul, Seedorf, Redondo e l’ex di turno Roberto Carlos. La coppia d’attacco era Mijatovic-Savio. Ma anche nella squadra nerazzurra la qualità non mancava. Simoni schierò Ronaldo il Fenomeno in coppia con Zamorano. Sulla linea difensiva il tecnico poteva contare sull’esperienza di Bergomi, mentre il centrocampo era composto da Winter, Sousa e Simeone. Paglialuca in porta completava l’11 titolare. Al 6’ minuto della ripresa l’Inter passò in vantaggio grazie a una fortunata deviazione di Zamorano su un gran tiro di Ronaldo. Il Real reagì e poco dopo segnò la rete del momentaneo pareggio con Seedorf. Al 23’ del secondo tempo fece il suo ingresso in campo Baggio.

Cambia la partita

baggio-real

Il film della partita cambiò: il giocatore della nazionale italiana prima segnò la rete del 2 a 1, poi al 92’ il Divin Codino si prese gioco del portiere avversario superandolo in dribbling e depositando la sfera in rete a porta vuota. L’Inter vinse così la partita più importante della stagione chiudendo il girone di Champions al primo posto con 13 punti, seguita proprio dal Real Madrid dei campioni.