Un mercato importante sognando la Serie A, quello della Reggina, completato con la ciliegina della torta di Jeremy Menez. Uno dei protagonisti principali della favola amaranto sicuramente è stato e continua ad essere Massimo Taibi, direttore sportivo che la redazione di Ok Calciomercato ha intervistato in esclusiva.
Le parole di Taibi
Momento particolare per la Reggina: 4 partite e 0 punti, sono dati che parlano da soli. Secondo lei come si esce da queste prime difficoltà nel campionato di Serie B?
“Bisogna continuare a stare concentrati, lavorando come stanno facendo i ragazzi. Così si può svoltare. La Reggina deve pensare solo alla partita di sabato: fare progetti in questo momento, guardare avanti o dietro sarebbe sbagliato. Abbiamo il desiderio e la voglia di riprenderci, e per fare questo adesso bisogna pensare partita per partita”.
L’obiettivo della Reggina, dopo un mercato importante, erano sicuramente i primi posti in classifica, quindi play-off minimo. Dopo questi primi risultati e vista anche la difficoltà di un campionato tanto complesso come quello di Serie B, l’obiettivo amaranto è sempre fermo o è cambiato? E c’è fiducia nella guida tecnica, Mimmo Toscano?
“C’è fiducia assolutamente. In questo momento poi è prematuro, dopo nove partite, dire quale potrebbe essere l’obiettivo stagionale: adesso bisogna pensare solo gara dopo gara. La Reggina deve pensare a dimostrare e non fare calcoli di classifica”.
Per un grande portiere quale è stato Massimo Taibi, che ha vissuto ambienti e piazze importanti come Bergamo e Milano, quella di Reggio Calabria che piazza è? La Reggina per lei è un punto d’arrivo o un punto di slancio?
“Sono legatissimo a Reggio, per me è come se fosse casa mia. Qui sono stato da giocatore ed ora da dirigente, per cui per me è una piazza importante, dove spero di restare per molto tempo. Poi è una società che mi piace molto, mi soddisfa e personalmente coltivo l’interesse di portare un domani, non so quando, spero presto, la Reggina dove merita, ossia in Serie A”.
Le favorite del campionato di Serie B quali sono?
“Credo che le retrocesse della Serie A della scorsa stagione, in primis la Spal, siano le favorite. Non bisogna dimenticarsi ovviamente anche del Monza, che ha fatto un mercato importantissimo. Le prime sette della classifica di ora si giocheranno i posti promozione e play-off fino alla fine. Speriamo di rientrare anche noi”.
La Serie B si è arricchita, in questa stagione più che mai, di campioni e quindi di esperienza con Boateng e Menez su tutti. In un campionato in cui l’età media è alta, ci dice invece un profilo di un giovane interessante che, secondo lei, varcherà palcoscenici importanti in Serie A da qui a breve?
“Ci sono tanti giovani bravi che ho visto in giro per la Serie B. Se devo dirne uno su tutti dico il nostro Enrico Del Prato, che personalmente mi impressiona. Se giocherà in Serie A da qui a breve dipenderà soprattutto da lui, è un ragazzo attento e ha tutte le potenzialità per emergere. Io ovviamente faccio il tifo per lui”.